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The Organic Pharmacy – Carrot Butter detergente viso – opinione e INCI

burro detergente carrot butter the organic pharmacy- caratteristiche

    • Cos’è – detergente per il viso a risciacquo in forma di burro oleoso
    • Cosa promette – rimuove lo sporco, il make up (anche quello degli occhi) e l’inquinamento in un solo passaggio, lasciando la pelle pulita, fresca e senza sensazione di secchezza
    • Prezzo / quantità – il formato di vendita contiene 75 ml di prodotto e viene venduto al prezzo di 49,90 €. È possibile provare un mini size del Carrot Butter acquistando il Travel Kit di The Organic Pharmacy.
    • Descrizione – burro oleoso di colore giallo e dalla profumazione leggermente erbacea, palesemente naturale.
      Curiosità: the Organic Pharmacy è una casa cosmetica inglese creata da due farmacisti italiani che hanno deciso di unire competenze di formulazione eccezionali alla passione per il biologico e il naturale.

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💖 Eccellente – uno dei migliori detergenti oleosi in commercio, con una formulazione ineccepibilmente perfetta.

a chi lo consiglio?

A meno che tu non sia allergica a qualche ingrediente, il Carrot Butter di The Organic Pharmacy è un prodotto trasversale, adatto alla pulizia di tutte le pelli.
Si, comprese quelle grasse e a tendenza acneica, considerando che spesso sono proprio quelle più maltrattate durante la fase della pulizia. Ovviamente, è la perfezione assoluta per chi odia sentire la pelle tirare dopo averla pulita e per chi di natura combatte contro la pelle secca.

dove si compra?

  • online qui
  • in uno dei rivenditori The Organic Pharmacy, tra cui figurano moltre profumerie Marionnaud. Puoi trovare il rivenditore ufficiale più vicino a te qui, ma alcuni non figurano, come ad esempio lo splendido negozietto dove mi rifornisco io…
  • …da Colette, a Sarzana, in provincia di La Spezia.

recensione d’uso

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Con il Carrot Butter di The Organic Pharmacy sarai costretta a utilizzare gli step di pulizia che predico sempre. Non c’è modo di utilizzarlo diversamente.
Ma ti assicuro che con il giusto metodo e con questo prodotto vedrai la tua pelle rinascere.

Seguimi con attenzione:
– Questo burro detergente va applicato sulla pelle rigorosamente asciutta e con le mani asciutte. Acqua e olio non vanno d’accordo, a meno che non ci siano di mezzo degli emulsionanti. In questo caso, abbiamo una fantastica selezione di sole sostanze oleose, niente acqua, niente alcool, niente tensioattivi.
– Va massaggiato bene, ovunque, e senza timore di rovinare la pelle.
– Va rimosso rigorosamente con un panno lavabile. Non puoi toglierlo con le mani, non ce la fai, resti unta. Che sia microfibra, che sia mussola, che siano i tovaglioli di stoffa della tovaglia della nonna, che siano fazzoletti di seta purissima… Scegli un panno con cui rimuovere il burro detergente. Bagnalo con acqua tiepida e passalo con cura su ogni centimetro del viso.
– Metti da parte il panno e fai un ultimo risciacquo del viso con le mani. La pelle non deve essere unta, ma anzi morbida, pulita e liscissima.

Per sfruttare al meglio il Carrot Butter di The Organic Pharmacy non serve usarne una vagonata.
Basta prelevarne un unghia dal barattolo, e immediatamente lo vedrai sciogliersi al calore delle dita, trasparente e oleoso.
La differenza con QUALSIASI altro detergente di altro genere c’è e si vede sin dalle prime applicazioni: la pelle è decisamente più pulita e più a fondo, meno irritata, e più luminosa.

Emulsionando lo sporco con un detergente oleoso si evita di intaccare il film idrolipidico a protezione dell’epidermide, e scegliendo una formula ricca come questa andrai anche ad apportare preziosi nutrienti alla pelle.
Sembra strano, ma si tratta di un vero trattamento di bellezza, non stai semplicemente pulendo il tuo viso con qualcosa che rischia di danneggiare la protezione cutanea se non adeguatamente risciacquato.

Sicuramente ci sono prodotti alternativi a questo, meno costosi, lo capisco. The Organic Pharmacy non è per tutti, ma considerando la qualità degli ingredienti, la ricerca dietro ogni prodotto, la filosofia di lavoro che c’è dietro questa casa cosmetica e la durata dello stesso Carrot Butter, in tutta onestà vale ogni singolo centesimo che costa.

La confezione da 10 ml contenuta nel discovery / travel kit dura tranquillamente almeno 3 settimane, quindi il full size da 75 ml va avanti sicuramente per almeno 5-6 mesi.
Puoi usarlo mattina e sera, oppure tenerlo riservato esclusivamente alla pulizia serale con un bel massaggio, preferendo per il mattino qualcosa di più leggero. Dipende da te.
Io decido a seconda di come mi sveglio (e di come si sveglia la mia pelle).

Opinione-recensione-carrot-butter-organic-pharmacy-burro-detergente-viso-bio

    • Funziona?

Assolutamente Si. Lascia la pelle pulita, morbidissima, non unta, e allo stesso tempo rimuove alla perfezione il makeup, che si scioglie facilmente nell’olio

    • Cosa mi è piaciuto

Direi assolutamente tutto. Dalla formula creata con evidente passione per il naturale, la funzionalità e tanta competenza, per arrivare alla possibilità di massaggiare bene la pelle durante la pulizia, nutrendola e purificandola a fondo.

    • Cosa NON mi è piaciuto

Se proprio devo trovargli un difetto, a qualcuna l’odore può non piacere. Classicamente i prodotti realmente naturali hanno questi odori da oli essenziali che assumono delle note particolari, non è paradisiaco, ma non resta sulla pelle.

analisi inci – ingredients list

Inci-carrot-butter-organic-pharmacy-opinione-recensione-burro-detergente-viso-biologico

La formulazione del Carrot Butter di The Organic Pharmacy si basa su un bilanciato mix di oli e di burri vegetali, tutti provenienti da agricoltura biologica:
– olio di girasole bio
– Olio di jojoba (cera) bio
– Burro di karitè bio
– Olio di sesamo bio
– Cera d’api bio
– Olio di cocco bio
– Burro di cacao bio
– Olio di oliva bio

A questo punto dell’inci troviamo alcuni attivi naturali, dalle potenti virtù benefiche per la pelle e rigorosamente tutti liposolubili. Altra roba oleosa insomma. Oppure affine con gli oli. E ovviamente anche questi attivi sono biologici (tranne l’ultimo).
– estratto di calendula, fortemente lenitivo
– Estratto di iperico, antiage e rinnovatore
– Estratto di carota, ricco di beta carotene e quindi di vitamina A, potente antiage
Vitamina E, tocopherol, antiossidante sia per il prodotto che per la nostra pelle

La profumazione è dovuta esclusivamente agli oli essenziali biologici (e chi l’avrebbe mai detto…) di rosmarino, lavanda e camomilla.

  • Bioecocompatibile? più ecobio di così, si muore
  • Certificato ecobio? oltre il 99% degli ingredienti è da agricoltura biologica
  • Vegan? No, contiene cera d’api (cera alba)
  • Halal? Non è certificato idoneo per consumatori di fede islamica, ma sicuramente è adeguato agli standard di naturalezza richiesti.

Dorothy 🌸

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25 pensieri su “The Organic Pharmacy – Carrot Butter detergente viso – opinione e INCI

  1. Camilla says:

    Ciao Dorothy,
    volevo segnalare (sperando che non sia inopportuno: se lo è, rimuovi pure) che al momento (16 dicembre 2017) il Carrot Butter è venduto sul sito di Marionnaud in sconto e costa 37,46 euro (spese di spedizione gratis).
    Invece sul sito inglese di The Organic Pharmacy c’è la possibilità di acquistare un cofanetto regalo (skin essentials gift) dove *se ho capito bene, ma mi pare troppo bello* vendono quattro prodotti, tra cui il butter, l’herbal toner, la salvietta di mussola e una crema idratante, a dimensione “normale” (non travel size) a 92.57€ (che poi diventano 120 con le spese di spedizione).
    Preciso che io non ho potuto comprare né l’uno né l’altro perché ho appena ordinato il latte detergente di Antos e non credo abbia senso averne due in casa, ma mi mangio le mani perché volevo provare questo burro e pagarlo a sconto era cosa buona e giusta.
    Scrivo qui quindi perché magari qualche tua lettrice è interessata.
    Di nuovo, spero di non essere stata inopportuna!
    Buona serata

    • Dorothy says:

      Buonasera Camilla,
      Hai fatto benissimo a lasciare queste informazioni e io ora provo a fare l’avvocato del diavolo: e se ti dicessi che potresti usare il latte detergente Antos al mattino e il Carrot Butter di sera? 😉
      Ovviamente valuta in base alle tue preferenze, necessità e possibilità, ci mancherebbe altro.
      Buon proseguimento e a presto!
      Dorothy

  2. Maria Laura says:

    Un articolo davvero utilissimo e professionale come del resto tutti quelli che ho già letto!
    Anche se in genere non commento volevo davvero ringraziarti e farti i complimenti per la competenza che hai e la capacità, rara, di comunicare quello che sai.
    Prima di conoscere questo burro, avevo comprato questo della Lush:

    https://it.lush.com/products/ultrabland-non-ti-scordar-di-me

    posso chiederti che ne pensi? è accettabile o da bocciare?
    Mi chiedo se il Carrot Butter sia più leggero o più grasso…

    Grazie mille!

    Maria Laura

  3. Martina says:

    Ciao, scusa mi chiedo: oli e burri non occludono i pori di una pelle a tendenza acneica?
    Grazie mille se risponderai.
    Martina

    • Dorothy says:

      Ciao Martina,
      Dipende da come vengono utilizzati.
      Nell’uso come detergenti la rimozione del burro con la mussola bagnata permette non solo una rimozione completa del burro dalla pelle, che non resta unta, ma anche una migliore pulizia dei pori in quanto lo “sporco”, essendo lipidico, viene attratto dal detergente oleoso per affinità.
      Buona serata 😉

      Dorothy

      • Martina says:

        Grazie mille, gentilissima 🙂
        Quindi tu pensi che il film idrolipidico cutaneo venga alterato maggiormente da detergenti contenenti tensioattivi delicati rispetto all’olio di cocco ad esempio (usato con il metodo indicato da te)?
        Grazie ancora
        Martina

        • Dorothy says:

          Ciao Martina, ci mancherebbe!
          Più che di un mio pensiero si tratta di evidenza scientifica: chimicamente i tensioattivi sono molto sgrassanti, sempre e in ogni caso, lasciando lo strato superficiale della cute impoverito, sensibilizzato e indebolito anche quando si tratta di detergenti liquidi ecobiologici.
          La loro biodegradabilità, infatti, non ha alcuna correlazione con la delicatezza sulla pelle.

          La pulizia per affinità (che non ho inventato io, ci mancherebbe, è conosciuta da secoli) con oli e burri permette la rimozione dello sporco senza alterare nè asportare chimicamente tutta la protezione lipidica cutanea, massaggiando invece sul viso sostanze molto dermoaffini, che quindi risultano molto ben tollerate anche da chi ha problemi di rossori, allergie, pelle sottile o sensibilizzata da trattamenti invasivi.

          Se provi, fammi sapere come ti trovi 😉
          Buona serata
          Dorothy

    • lulu says:

      forse betaine è un tensioattivo? nel caso deduco non sia il massimo, pensavo che il gel fosse simile ai latti un po’ …

  4. lulu says:

    Ciao Dorothy 🙂
    Ti scrivo qui per un’altra piccola domanda, che non è proprio correlatissima al carrot butter, ma non ci si allontana neanche troppo :).
    Io ormai ho eletto il carrot detergente serale del cuore :), mi piace un sacco, la pelle poi è incredibilmente morbida.
    Al mattino invece mi sto trovando bene con il mio latte, però sarei anche curiosa di provare anche altro, così per farmi un’idea di quali siano i migliori – ancora ne ho provati pochi-
    Visto che questo ”pulitore” di the organic pharmacy sembra così buono, mi chiedevo che ne pensi del ”gel rose facial cleansing gel”, non so se lo conosci.
    Grazie e buona serata.
    Ps. Ottimi spunti nel tuo ultimo post 😉

    • Dorothy says:

      Ciao Lulu, sono contenta che il Carrot Butter ti piaccia, è davvero una coccola speciale!
      Ti faccio una piccola premessa per rispondere alla tua domanda: i prodotti vanno valutati uno per uno, a prescindere dall’azienda (ecobio o meno) e a prescindere dalle valutazioni degli altri cosmetici della stessa linea (il fatto che un prodotto sia Eccellente, non vuol dire che il resto della gamma lo sia). 😉
      Se tieni a mente questa cosa, hai già in mano le chiavi per non prendere cantonate: vigilanza costante.
      Il Rose Facial Cleansing Gel è un classico detergente a base di tensioattivi, con la cocamidopropyl betaine come tensioattivo principale (da NON confondere con l’ingrediente chiamato solo betaine, sostanza lenitiva), peraltro nemmeno così ecologico, e un tensioattivo molto delicato di supporto. Personalmente non mi fa impazzire. Essendo un gel da non massaggiare, che che ne dicano, tutto il resto della formula è praticamente inutile perchè nel giro di 10 secondi finisce nel lavandino. Trovi prodotti analoghi al supermercato o di altre aziende bioecologiche, a prezzi compresi tra i 2 e i 10 euro. Questo a 56 è un furto legalizzato 😉

      I gel detergenti sono più simili (solitamente) ai detergenti viao liquidi e schiumogeni. A seconda dei tensioattivi o dei solventi utilizzati sono più o meno delicati.
      Il latte detergente invece è di solito più delicato, e deterge grazie ai propri emulsionanti e per affinità (con la propria quota grassa).

      Buona serata
      Dorothy

      • Lulu says:

        Eh, allora stavo si per prendere una cantonata :/, fortuna che i 56 euro mi hanno fatto riflettere un minimo:), devo ricordarmi più spesso di non dare per scontato che una marca produca sempre merce di pregio. Ti ringrazio 🙂

  5. simozz says:

    Ciao Dorothy, ti ho appena inviato un messaggio sulla pulizia del viso ma forse ha piú senso scriverti qui. Ho acquistato pochi giorni fa (prima di leggere il tuo articolo su questo burro detergente) 2 pannetti “detergenti” Human+Kind, li trovo eccezionali, una coccola intensa per il viso. Premetto che io non mi trucco. Vanno usati da soli o con un detergente (molto piu’ efficaci in quest’ultimo modo ovvio), li conosci? Sono morbidissimi, secondo te possono essere usati per rimuovere il burro di The organic pharmacy al posto di quelli in mussola? Ho acquistato anche panni in microfibra ma mentre quelli di Human+kind si risciacquano in un attimo e tornano pulitissimi e morbidissimi (ma non li ho mai provati con un burro) questi in microfibra (comunque ottimi) vanno lavati in lavatrice.
    Ho letto che alcune donne rimuovono i burri detergenti con la spugnetta in lattice o la spugna naturale Dama sbiancata, ti chiedo se le spugne possono essere una valida alternativa ai panni nel compito di rimuovere il burro.Ho anche la spugna di konjac.. ma non riesco a darne un giudizio, mi lascia perplessa sul suo effettivo utilizzo/risultato!
    Grazie per la pazienza nel leggere questo mio primo commento e brava per come ti poni ancor prima di quello (illuminante..) che scrivi
    🙂
    simozz

    • Dorothy says:

      Ciao Simozz, ti ringrazio innanzitutto per il complimento, non ho ricevuto il tuo messaggio sulla pulizia del viso ma ti rispondo volentieri qui 🙂
      Non conosco direttamente i panni Human Kind ma effettivamente ne ho raccolto solo pareri entusiasti, e una mia cliente li usa per rimuovere proprio il Carrot Butter alternativamente al Muslin Cloth che sarebbe adibito allo scopo.
      Un paio di cose di cui tenere conto:
      – sono sintetici, come quasi tutte le microfibre sono composti di fibre di poliestere o altro. Va benissimo, ci mancherebbe, visto che sono lavabili, ma è giusto per fare un parallelo. La mussola di cotone invece è ovviamente… cotone. 😉 La produzione e lo smaltimento di questi oggetti hanno impatti diversi.
      – a mio avviso nessun panno è sufficiente utilizzato da solo (che che ne dicano i produttori, è meglio usare almeno un goccio di latte detergente: batteri e tossine sono invisibili, ma vanno tolti)
      – sempre a mio avviso, non basta risciacquarlo solo con acqua per farlo tornare pulito. Sembra pulito, per il solito discorso che batteri, cellule morte e tossine non si vedono, ma non lo è. Meglio lavarli sempre con una goccia di detersivo, una passata sotto al rubinetto, e via a stendere, come per i panni in mussola. 😉
      – di solito la microfibra tende ad “aggrapparsi” di più alla pelle rispetto al cotone, rimuove lo sporco facendo più attrito ma non ha un reale effetto scrub, mentre la mussola è più ruvida ma non si aggrappa alla pelle e si può modulare la sua azione esfoliante con la pressione delle dita. Dimmi tu se riscontri la stessa cosa.

      Riguardo le spugne e spugnette, stesso discorso: sono sintetiche, e per il resto si usano alla stessa maniera. Sono metodi molto comodi per le estetiste perchè permettono un lavoro meno “sgocciolante” rispetto ai vari panni, ma personalmente per la skincare casalinga preferisco la stoffa, più facila da utilizzare bene ed efficace. 😉
      Dorothy

  6. marta says:

    Piccola domanda: tu fai i fantomatici movimenti circolari?
    Ho cercato persino dei tutorial per esser sicura di come usare il pannetto xD. Quello che ho dedotto dal video è stato
    – applica il burro e lascialo agire per mezzo minutino, nel senso di lascialo lì (ha senso?)
    -attiva e massaggia
    – prendi il panno umido e schiacciatelo un momentino sul viso
    – fare movimenti circolari
    è così più o meno? sto entrando un po’ in paranoia perché non si vede e temo di distribuire sporcizia col panno (ovviamente monouso e poi lavatrice) o di non rimuovere tutto.

    • Dorothy says:

      Ciao Marta, più che i movimenti circolari è importante passare la mussola ovunque in modo da togliere bene il burro, preferibilmente con movimenti dal basso verso l’alto e verso l’esterno.
      Personalmente scaldo il burro tra le mani e lo massaggio bene sulla pelle insistendo nelle zone critiche (naso!), senza “lasciarlo agire”, preferisco magari massaggiare un po’ più a lungo. 😉
      Il panno viene posato qualche istante sul viso perchè essendo bagnato con acqua ben calda il vapore fa aprire i pori per pulire meglio la pelle.
      Assolutamente non spalmi sporcizia sul viso se non fai movimenti circolari, l’importante è passarlo bene ovunque modulando la pressione con le dita, tuttavia se vedi che il panno che usi non toglie abbastanza bene il burro, vuol dire che la trama non è abbastanza larga (con quello di The Organic Pharmacy non dovresti assolutamente avere problemi, anzi)
      Dorothy

  7. marcella says:

    Ciao Dorothy 🙂
    vorrei chiederti un piccolo consiglio. Sto amando moltissimo il carrot butter, lo uso però soltanto la sera in quanto appunto un po’ ”corposo”. Al mattino per ora sto usando un latte detergente ma non sono convintissima, stavo cercando di valutare più prodotti, non so se sia una buona idea magari usarne più di uno (a giorni alterni s’intende) e leggendo fra i tantissimi consigli che lasci alle varie utenti nei commenti sono incappata nel chamomile balm della Lulu&boo. Non capendoci molto mi chiedevo se fosse troppo simile al carrot butter – devo ammettere che è proprio la consistenza più burrosa ad attrarmi rispetto a quella più lieve del latte. Non ho una pelle definibile grassa ma nemmeno secca, così per dare una vaga idea- e quindi più adatto alla sera o potesse essere usato anche la mattina, magari alternandolo ad un latte.
    Ti scrivo all’alba dopo una nottata un po’ insonne :/, ti auguro buona giornata 🙂

    • Dorothy says:

      Ciao Marcella, il Chamomile Balm è addirittura più corposo del Carrot Butter 😀
      È un prodotto che vedo molto bene per la detersione di pelli secche o mature, o per chi come me è abituata a questo tipo di pulizia.
      Io personalmente al mattino preferisco un latte detergente, ma durante l’inverno uso mattino e sera burri o oli.
      Al mattino puoi benissimo alternare prodotti diversi, ti consiglio comunque di rimuovere anche il latte detergente con un pannetto (in questo caso anche la microfibra va bene) per esfoliare delicatamente la pelle. 😉
      Dorothy

  8. Marta says:

    Ciao :). Terzo commento che lascio in breve tempo, il tuo blog mi ha aperto un mondo. Ero intenzionata a comprare questo burro per la detersione quotidiana (usandolo magari solo al mattino o alla sera). Ho notato però che cambi skincare a seconda della stagione, mi chiedevo se questo fosse poco adatto alla primavera-estate. Ho una pelle un po’ particolare, leggermente mista con un po’ di impurità (i dannati comedoni) ma ipersensibile, tant’è che in genere i prodotti per pelli miste/grasse me la irritano sempre; capire quali prodotti siano troppo pesanti o meno è sempre un’impresa. Scusa per la divagazione e Grazie 🙂

    • Dorothy says:

      Ciao Marta, prima di tutto grazie mille, sei davvero gentile ☺️
      Il Carrot Butter è più indicato per la sera, e per quanto adatto anche a pelli grasse e impure, in effetti per l’estate può rivelarsi troppo grasso per alcuni tipi di pelle.
      In realtà dipende molto dalla vita che fai, visto che si tratta di un detergente e resta sul viso giusto il tempo di un massaggio: se d’estate ti trucchi, conduci una vita abbastanza regolare (lavoro, studio, città ecc), a mio avviso può essere utilizzato senza problemi anche durante la stagione calda.
      Se invece prevedi mare, sole, niente make up e tanta vacanza, probabilmente ti troverai meglio con un detergente in latte o in crema da rimuovere sempre col famigerato pannetto di cotone/mussola/bamboo. Si tratta sempre di prodotti senza tensioattivi, ma anzichè essere formulazioni a base di soli grassi e oli, sono emulsioni con una quota acquosa che li rende più leggeri. 😉
      Dorothy

  9. Bianca says:

    Dopo questa recensione la voglia di provarlo è tantissima! Ma dato il costo molto alto dovrò aspettare… Magari hai già suggerito delle alternative più abbordabili economicamente nei tuoi post precedenti, me ne ricorderesti un paio? Vorrei davvero provare a passare agli oli

    • Dorothy says:

      Ciao Bianca!
      per prendere confidenza con questa tipologia di cura delle pelle puoi benissimo iniziare con un olio puro a tuo piacere (i più indicati sono cocco, mandorle, ma anche il banalissimo olio di girasole da cucina).
      Dipende molto dalla tua tipologia di pelle.
      Se impura, eviterei karitè e mandorle, ad esempio.
      Ovviamente non è la stessa cosa rispetto a un prodotto come il Carrot Butter, formulato dopo anni di ricerca e apprezzato da tante terapiste, ma il risultato è ugualmente eccezionale e di gran lunga superiore ai classici detergenti viso. 😉
      Dorothy

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