Consigli per una rasatura perfetta, senza irritazioni: la rasatura classica.

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Per esperienza, scegliere la rasatura classica vuol dire ottenere davvero LA rasatura perfetta, senza più irritazioni, e ad essa è dedicato il primo grande argomento di questa rubrica.

Che cos’è davvero la rasatura classica e come possiamo avvicinarci a questa tecnica?
La prima immagine che sono sicuro che vi verrà in mente è quella di un pennello da barba ricolmo di morbida schiuma e un rasoio a mano libera affilato tanto da tagliare un capello in due.
Se questo è stato il vostro pensiero, non siete andati molto lontani dalla verità, eppure il mondo della rasatura classica non è legato per forza a questa immagine.

Il principio base che dovrete fare vostro è quello della lama singola, esso non si esprime soltanto nel rasoio a mano libera, ma anche in quello di “sicurezza” (safety razor o DE razor, nella dicitura inglese), cioè un attrezzino in acciaio che contiene una singola lametta a doppio filo che ha, in linea di principio, un utilizzo e un’efficacia simile a quella del rasoio a mano libera.
Se avete tra i 18 e i 35 anni, probabilmente il primo (e magari anche l’unico) modo che avete mai conosciuto per rasarvi è legato all’utilizzo di rasoi a lama multipla, addirittura vibranti e pure basculanti; nonché a schiume da barba racchiuse in bombolette di metallo che lasciano aloni di ruggine sui lavandini che voi, o le vostre madri/mogli, sudate per ore per togliere.

Anche io per buona parte della mia vita ho pensato che non esistessero alternative, e a dirla tutta odiavo quella pratica fastidiosa e insoddisfacente che io pensavo essere la rasatura.
Per mia natura non ho mai amato la barba su di me, ma allo stesso tempo detestavo dovermi radere (una situazione davvero sconveniente), e vi farò ridere ma ho addirittura accarezzato l’idea di usare creme per l’inibizione della crescita del pelo, o la tecnologia di epilazione permanente.
Come darmi torto… cinque lame! Quale lapalissiano e ridondante spreco!

Ne basta una! Il perché è semplice: concentratevi attentamente e ditemi se non vi è mai sembrato strano di dover passare e ripassare sulla pelle una testina a cinque lame, per ridurre la lunghezza di una barba che non è fatta certo di fibra di carbonio.
Ebbene, una singola passata, non necessariamente in contropelo, con una singola lama, può fare molto di più di cento passaggi con rasoi che ci vengono venduti come il frutto di anni di ricerca, ma che altro non sono che puro marketing.

Sono in vena di farvi delle promesse riguardo ai risultati che otterrete con la rasatura classica:

  1. Avrete una rasatura perfetta.
  2. Non avrete MAI più un pelo incarnito.
  3. Otterrete una rasatura senza irritazioni.
  4. Una pelle liscissima.
  5. Non spenderete più un’esagerazione ogni anno.
  6. Sarete più belli, in forma, ricchissimi e troverete l’amore della vostra vita.

Ok, forse all’ultimo ho esagerato… ma vi prometto che se seguirete i miei consigli potrete ottenere di sicuro cinque di questi fantastici risultati, riprendendo in mano un rito antico, ma mai antiquato, facendolo diventare un vostro piacere.

Vorrei comunque darvi delle spiegazioni e dei consigli più specifici.
In questo primo articolo introduttivo al mondo della rasatura classica, vorrei presentarvi dei concetti che mi piacerebbe permeassero nei nostri successivi scambi di idee e di opinioni.

Riprendendo il discorso sul numero delle lame, il punto negativo dell’abbondanza di lamette è semplicemente il fatto che non tutte tagliano davvero i peli.
La pelle non è un piano regolare e solido che permette al rasoio di avere sempre lo stesso comportamento, ecco perché spesso dobbiamo utilizzare maggiore pressione. Premendo con un rasoio multilama, spesso succede di percepire una spiacevole sensazione di strappo, i peli vengono tirati, specialmente se si incastrano tra una lama e l’altra, e nel momento in cui sporgono maggiormente dalla pelle vengono tagliati troppo in profondità.
L’ultimo fenomeno è quello che causa i peli incarniti.

Mettiamo il caso di un rasoio a cinque lame: la prima taglia, la seconda no e spinge in basso la pelle, mentre nello spazio tra la seconda e la terza il pelo si incastra e viene tirato fuori, la quarta lama lo taglia e la quinta semplicemente graffia.
Se tagliato troppo in profondità, il pelo non riesce a fuoriuscire dalla pelle, ormai richiusa, e crescendo si ripiega su se stesso, incarnendosi.

Infine, la testina flessibile parte dal concetto sbagliato secondo cui il rasoio deve adattarsi alle cure del viso, mentre dev’essere esattamente il contrario: siamo noi che dobbiamo manipolarlo per farlo funzionare meglio.

Non vorrei aver già cominciato a tediarvi, pur essendo fermamente convinto che questo discorso sui rasoi sia una verità imprescindibile nella rasatura, anche se non è sicuramente l’unica area di debolezza della rasatura moderna: parliamo della schiuma.

Sono poche le schiume che davvero fanno il proprio lavoro, che poi, quale sarebbe?
Mi sono posto questa questa domanda molto spesso, soprattutto quando le varie marche che ho provato, compresi i gel, mi davano l’impressione di starsene lì inerti a riempire il rasoio, mentre la mia barba non sembrava trarne beneficio.
Paradossalmente, quando perdevano i loro gas e rimanevano più liquide avevano un effetto migliore.

In realtà le creme e i saponi da barba sono talvolta più essenziali dei rasoi.
Il filo del rasoio talvolta si perde, ma lo scopo ultimo di ciò che gli inglesi chiamano lather (il risultato della montatura della crema/sapone) è, e rimane, arricchire la pelle, proteggendola e facilitando il lavoro del rasoio.
Taglio corto dicendo che il 90% di ciò che avete usato finora non ha fatto la metà di queste cose.

Per quanto riguarda il pennello, esso è davvero un attrezzo essenziale, infatti grazie ad esso potrete creare lather a sufficienza (senza dunque dover utilizzare prodotto in eccesso), applicarlo senza sporcarvi le mani e massaggiarvi la pelle, facendolo aderire efficacemente.

I cambiamenti che hanno portato al sistema di rasatura contemporanea hanno da un lato fatto risparmiare tempo all’uomo moderno, ma ne hanno impoverito le abitudini.
Il punto centrale del metodo di rasatura di cui parleremo non è la creazione di un altro superficiale vizio o di un lusso tralasciabile nella nostra vita, ma si tratta piuttosto di riscoprire la qualità di un’abitudine:
• Salutare
• Piacevole
• Appassionante
• Efficace.

Spero che abbiate la voglia di iniziare insieme questo percorso e spero inoltre che questa mia introduzione abbia potuto stuzzicare la vostra curiosità.
Vi dò qualche anticipazione dei miei futuri interventi: parleremo, tra poco tempo, di come avvicinarsi in modo concreto alla rasatura classica, non solo attraverso i prodotti necessari, ma soprattutto affrontando le tecniche che bisogna fare proprie.

Sir Alex

5 pensieri su “Consigli per una rasatura perfetta, senza irritazioni: la rasatura classica.

  1. luciano says:

    Salve, Buongiorno e buonasera!
    Personalmente, credo che riguardo ai i vari saponi da barba della Proraso ( i migliori in assoluto, o per par condicio… tra i migliori in assoluto) , quelli in tubetto siano da preferire rispetto al barattolo, in quanto il sapone è sempre perfetto anche quando si è agli sgoccioli, mentre il barattolo risente troppo del contatto con l’ambiente. Ho utilizzato, tra i saponi il tanto decantato Cella in barattolo ma non mi è sembrato granchè rispetto al Proraso, che costa infinitamente di meno. Le profumazioni dei concorrenti, sono diverse e spesso maggiormente coinvolgenti…assai. Ma il tocco finale e il profumo finale dopo la rasatura è dato sempre dal dopo barba, meglio se dato con lo spruzzino, immancabilmente a pompetta, sia per non sprecarlo come pure per la sensazione di freschezza; dopo è consentito un seppur lieve massaggio schiaffeggiato.
    Sempre dopo ovviamente il minimo sindacale per una rasatura “umana” data dall ‘utilizzo del rasoio DE. Con i multi lama è solo un bisticcio tra lame. La rasatura a mano libera è lo stato dell’arte.
    saluti

  2. Fabbio says:

    Ciao sir Alex, ho letto l’articolo e complimenti. Però non fai riferimento a nessun tipo di schiuma da barba specifica, non è che potresti consigliarne qualcuna?

    • siralexthedandy says:

      Ciao Fabbio! Certamente, ho molte creme o saponi da consigliarti. Diciamo che tra le migliori a poco prezzo potresti prendere la Proraso (che ti consiglio in barattolino) e la Cella; mentre, se volessi tagliare la testa al toro, potresti acquistare la Taylor of Old Bond Street (che ho recensito su questo sito), costa mediamente dai 10 ai 13€ in più rispetto alle altre, ma è davvero un ottimo prodotto che non ti deluderà mai.
      Ho deciso di non fare riferimento a nessun prodotto in particolare, perché mi riservavo di recensirli in seguito.
      Se avessi altre domande non esitare!
      Sir Alex

  3. Luciano says:

    ave Sir Alex.
    appoggio in pieno quanto scritto e confermo che i risultati della rasatura sono ottimi. da 15 anni mi rado con rasoio di sicurezza e Gillette Platinum,accompagnato da un ottimo pennello di tasso e Proraso tubo rosso(per barbe dure) . A tal proposito, vorrei chiedere… ma la numerazione dei “fili” di suddette lamette, hanno uno scopo?
    un saluto, Luciano

    • siralexthedandy says:

      Ave a lei Luciano!
      Per prima cosa volevo ringraziarla per il commento e farle sapere che è il primo che ricevo per la mia rubrica. In risposta alla sua domanda, posso dirle che lo scopo della numerazione delle lame è un aiuto per un controllo qualità delle stesse. Ciononostante io so anche di persone che li utilizzano come riferimento ogniqualvolta ribaltano la lametta, per riutilizzarla nell’altro verso.
      Spero di essere stato utile nel dirimere questo dubbio e le auguro buone rasature.
      Sir Alex

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