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Clinians – stick solare spf 50 – opinione e inci

Il mio adorato Sir Alex ha acquistato questo stick solare spf 50+ di Clinians, pensato per le zone sensibili, cercando qualcosa per proteggere il viso durante le lunghe ore di surf in cui, stando subito sopra l’acqua, i raggi del sole sono particolarmente aggressivi. Così ho avuto modo di utilizzarlo anche io (in realtà me l’ha prestato per un paio di settimane), ed eccomi a dirvi cosa ne penso più la solita immancabile analisi inci.

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Informazioni utili – stick solare spf 50 Clinians

Lo stick solare Clinians si presenta in confezione da 10 ml di plastica arancione e scritte blu, col classico meccanismo a vite. Il diametro dello stick è di circa 2,5 cm, più ampio dei normali burri per labbra, il che lo rende comodo anche per coprire zone ampie ma comunque di dimensioni contenute per poter raggiungere anche piccole aree come il contorno occhi.
È adatto anche alla protezione delle labbra e sulla confezione si consigli di utilizzarlo per coprire piccole zone in abbinamento ad un solare Clinians da spalmare più diffusamente (nda: i prodotti della stessa marca SOLITAMENTE non dovrebbero reagire destabilizzandosi tra di loro, perchè si presume che i filtri di sintesi utilizzati siano gli stessi. In realtà prima di sovrapporre due solari con filtri “chimici” controllate la tabella dei filtri ed eventuali interazioni).
Non ha profumazione e questo lo rende adatto anche alle pelli più sensibili.

Si può acquistare nei vari market per igiene di casa e persona come IperSoap e Tigotà, all’economico prezzo di 5-6 euro (dipende dal rivenditore), oppure online qui.

Recensione d’uso – stick solare spf 50 Clinians

Prodotto trasparente e dalla stesura ottima. La texture è leggera e non appiccicosa, lo stick è scorrevole, quasi “rullante” in stile olio secco, lascia la pelle setosa.
Non lucida nonostante io abbia la pelle molto grassa e non fa assolutamente effetto bianco, piuttosto lascia sulla pelle una sottile patina luminosa del tutto anonima.
Sir Alex adora il fatto di non dover toccare il prodotto con le mani per doverlo spalmare: in effetti quando si hanno le mani sporche (di paraffina, nel caso dei surfisti, ma anche solo di sabbia e di salino) un prodotto in stick è davvero un’ottima idea, specialmente per chi ha già una pelle impura e teme eventuali contaminazioni batteriche.

L’odore del prodotto, essendo privo di profumo, è leggero e per nulla invasivo, peraltro molto più gradevole di altri solari senza profumo a cui ho fatto molta più fatica ad abituarmi (questa crema, ad esempio).
Ottimo sia sulle labbra, nonostante qui sbianchi leggermente, sia sul contorno occhi, dal momento che non brucia nè al momento dell’applicazione nè in caso si sciolga col sudore.
La protezione è stata efficace: non mi sono scottata nè ho avuto arrossamenti, mantenendo la pelle del viso molto ben riparata dai danni fotoindotti.
Nonostante la persistenza sia molto buona grazie alla consistenza leggera sul viso, in alcuni momenti mi è sembrato di doverlo riapplicare in meno tempo rispetto alle creme solari, come se non fossi ugualmente protetta, perchè sentivo un po’ troppo calore alle guance. Probabilmente sulle aree più esposte è necessario fare due o tre passate, infatti una volta “ritoccata” la protezione il problema non si è più ripresentato.
L’unico difetto che posso trovare a questo prodotto è la scarsa resistenza all’acqua, nella quale tende a dissolversi senza lasciare traccia, ma d’altronde non è marcato come water resistant.

Analisi inci – stick solare spf 50 Clinians

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La base dello stick è una sorta di “cera” priva di acqua, costituita da un olio sintetico molto leggero e dal tocco secco (è proprio all’isononyl isononanoate che dobbiamo la sensazione rullante del prodotto, molto simile a quella data dai siliconi volatili) che risulta essere un buon emolliente per la pelle.
Troviamo poi del polyethylene, le cui microsfere invisibili collaborano alla piacevole texture di questo stick solare Clinians, ma purtroppo risultano essere gravi inquinanti marini non biodegradabili, di difficile arginabilità anche a causa delle loro dimensioni particolarmente contenute.
Il C12-15 alkyl benzoate è un altro estere, olio sintetico secco particolarmente diffuso nei cosmetici solari grazie alla sua proprietà di diffondere molto bene i filtri.

La protezione è affidata a un mix di filtri fisici e filtri di sintesi. La trasparenza del prodotto è indice del fatto che i filtri fisici presenti, biossido di titanio e ossido di zinco, sono entrambi in forma nano e rivestiti in alumina, come si evince dagli ingredienti.
La scelta dei filtri sintetici potrebbe essere decisamente migliorata, ma nell’insieme dovrebbe risultare fotostabile: dico dovrebbe perchè se OCM e Avobenzone (ethylhexyl methoxycinnamate e butyl methoxydibenzoylmethane) insieme non sono assolutamente fotostabili, dovrebbero in questo caso essere ristabilizzati dalla presenza di Tinosorb S e octocrylene, che tuttavia si posizionano più in basso in inci.
Alla luce di tutto ciò è probabile che la sensazione di calore e di protezione più scarsa che ho percepito sulle guance con l’uso di questo stick sia dovuta al più rapido degradamento dei filtri, fotostabilizzati ma magari non abbastanza.
Questo mi porta a consigliarvi di riapplicarlo con molta più frequenza rispetto alle normali creme solari, circa una volta ogni ora.
A sostegno della protezione UVB troviamo anche l’Uvinul T150 (ethylhexyl triazone).

Opinione conclusiva – stick solare spf 50 clinians

Questo stick solare è un prodotto molto ben formulato a livello di gradevolezza d’uso e per dare meno sensibilizzazioni possibili dovute al prodotto di base.
Tuttavia, la protezione è affidata a una combinazione di filtri che non convincono pienamente e che in breve tempo potrebbero non garantire l’effettiva protezione dichiarata.
Ora, vi può andare bene (gli scaffali sono pieni di solari formulati molto peggio di questo) come è andata a me, se siete persone che al primo pizzicore riapplicano la protezione, se invece siete più distratti o fototipo 1-2 alle prime esposizioni,  non fa per voi.
La mia valutazione si attesta sulla sufficienza: un prodotto di salvataggio economico, col quale bisogna “ascoltare” molto bene i segnali della propria pelle. Possibilmente da finire e passare ad altro.

Dorothy 🌸

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