Una bella pulizia del viso piace a tutti, ma pochi hanno la benchè minima idea di come farla.
Non esagero se ti dico che una pulizia del viso fatta bene, col detergente giusto e nel modo corretto, pesa per un buon 70% sulla riuscita della tua skincare.
Problemi di impurità, punti neri, brufoli? Cominicia a rivedere la tua routine di pulizia.
Problemi di pelle secca o disidrata? Partiamo da una pulizia del viso più nutriente.
Problemi di pelle grassa e asfittica? È importante purificare la pelle senza aggredirla.
Se qualcosa nella tua pelle non va, e hai sempre seguito alla lettera i consigli di etichette, commesse e presentatrici, ricordati alcune cose:
Le commesse e gli addetti al servizio clienti della maggior parte dei brand cosmetici vengono istruiti solo a VENDERE i prodotti della casa madre.
Per questo, le loro istruzioni in fatto di pulizia del viso saranno sbrigativie, standardizzate e inevitabilmente legate ai prodotti che tu dovrai acquistare.
Così parte la moda dell’ultimo cool tool elettronico da millemila euro per la pulizia del viso, come se non bastasse doverci già preoccupare della carica del telefonino.
O qualcun altro ti dirà che la migliore pulizia si fa in tre step: sgrassa il viso, scioglilo nell’alcool, annegalo nel silicone.
Queste indicazioni non è detto che siano le migliori per te, ma sicuramente sono quelle che fanno vendere di più a loro.
C’è decisamente bisogno di fare ordine nel mare di disinformazione che ci circonda.
Quindi, senza perderci in ulteriori chiacchiere, eccoti
ALCUNE SEMPLICI REGOLE PER UNA PULIZIA del viso PERFETTA E DELICATA
In generale:
-
il viso va lavato due volte al giorno, senza eccezioni.
Torni alle 4 dalla discoteca? Ti lavi la faccia. Io ai tempi mi facevo anche lo shampoo, pur di non andare a letto con quella puzza di fumo e sudore.
Per la sera, la cosa migliore è struccarsi e fare una pulizia approfondita appena si rientra a casa, prima di cena. Inutile lasciare sul viso smog, make up, e sporcizia accumulata durante la giornata. Inoltre, avrai molto più tempo per coccolare la pelle con la skincare della notte.
Allo stesso modo, al mattino appena ti svegli avrai sul viso tutti i postumi della notte: cispe, sudore, residui dei trattamenti serali, tossine eliminate dalla pelle… Ecco, per togliere tutto questo non basta solo un po’ d’acqua o il tonico, ma lava bene il viso e sarai anche più sveglia.
Se lavori da casa o esci tardi, non aspettare mezzogiorno per pulire il viso, quando tutte le schifezze della notte si saranno asciugate e moltiplicate: meglio procedere subito, appena sveglia, a una bella lavata.
-
Stai alla larga da gel, saponi e liquidi detergenti schiumogeni.
C’è qualche rara eccezione su cui chiudo un occhio, in base alla delicatezza del prodotto e al proprio tipo di pelle, ma in generale tensioattivi e saponi sono off limits.
La schiuma si forma quando nel prodotto sono presenti tensioattivi, sostanze che sciolgono letteralmente lo sporco.
Il problema è che questi ingredienti non hanno un’intelligenza selettiva: non distinguono tra sporco e film idrolipidico della pelle, nostra naturale protezione contro batteri, radicali liberi, invecchiamento e disidratazione.
Per questo i tensioattivi risultano sempre dislipidemizzanti (sgrassano troppo) e sciolgono il cemento intercorneocitario che lega le cellule superficiali dell’epidermide, senza peraltro pulire davvero in profondità.
Una pelle privata delle sue difese naturali è facilmente attaccabile da batteri, stress, radicali liberi, smog… E spesso questi detergenti lasciano una sensazione di secchezza, ruvidità e fastidio.
Discorso a parte andrebbe fatto per le saponette, accettabili solo se davvero artigianali e ben fatte (con grandi quantità di oli pregiati, molto morbide e surgrassate, senza grassi animali). Il problema è che saponette così sono difficili da trovare, mentre di solito abbiamo tra le mani classiche barrette a base di sego bovino e pochi oli vegetali, se non addirittura dei syndet, detergenti sintetici solidi a forma di saponetta.La pulizia del viso con la saponetta pone poi il problema del bruciore agli occhi, e quello del pH.
Infatti i saponi classici (acqua, olio e soda caustica) hanno un pH particolarmente elevato, detto basico o alcalino, che sconvolge quello della pelle, naturalmente acido.
La nostra pelle in buona salute è ovviamente in grado di riequilibrarsi da sola in circa mezz’ora, meno se aiutata da un buon tonico, ma perchè sottoporla a questo stress?
Considera poi che normalmente la maggior parte dei visi ha qualche irritazione o sensibilità, ed ecco spiegato perchè anche la saponetta può rivelarsi una scelta sbagliata.
-
La pulizia va SEMPRE fatta con un panno che produca una leggera esfoliazione al viso.
Una pulizia con supporto meccanico ti permette di rimuovere le cellule morte già sfaldate evitando l’uso di scrub e raggiungendo anche le zone del viso più difficoltose (es. la piega del naso). Ti spiegherò dopo come utilizzarlo.
Le migliori salviette per la pulizia del viso sono quelle in mussola, c’è poco da fare. Ti consiglio di acquistarne una piccola scorta per non dover rilavare la stessa ogni giorno, perchè ovviamente va utilizzata ogni volta pulita.
Ne esistono anche in bamboo, microfibra, seta… A mio avviso la cosa migliore sono i panni in cotone garzato (le trovi come muslin cloth), un tessuto naturale a trama piuttosto larga, che lo rende vagamente simile a una garza, e che puoi facilmente sostituire con tovaglioli spaiati e tessuti vari che trovi per casa. Meno efficace invece la microfibra.
-
Infine, l’acqua.
Con alcuni prodotti va utilizzata solo in fase di risciacquo, con altri fin dall’inizio. La cosa importante è che la sua temperatura sia sempre “a prova di dito”. Calda, ma non bollente. Questo è importante perchè anche l’acqua troppo calda danneggia la pelle, le sue difese e la sua elasticità.
Come procedere Alla pulizia del viso
Partiamo dalla puliza serale.
- Se devi rimuovere molto make up o la protezione solare, ammorbidisci lo sporco con un primo struccante “da combattimento” e tieni il tuo balsamo più ricco e costoso per la seconda passata. Un bifasico andrà benissimo, ma anche un olio struccante più economico, o al massimo un’acqua micellare molto delicata.
Piccolo tip: prendi il dischetto di cotone e dividilo in due dischetti più sottili. Uno per occhio. Utilizzerai meno prodotto e avrai un effetto struccante molto più efficace. ALtrimenti avrai notato che il dischetto tende a “bere” lo struccante e a intrappolarlo al suo interno, essendo di cotone idrofilo.
- A questo punto metti il burro o olio detergente sulla pelle ASCIUTTA, senza inumidirla prima.
Ovviamente sto parlando di detergenti a base oleosa: burri, balsami, oli detergenti.
Di nuovo: è irrilevante quello che c’è scritto sulla confezione o ciò che ti ha detto la commessa, fidati.
Il discorso cambia se non stai utilizzando un prodotto a base oleosa (e quindi non mi ascolti): ricordati di diluire SEMPRE i detergenti schiumogeni.
Più o meno la regola è questa:
– coi detergenti schiumogeni molta acqua e poco prodotto
– col latte detergente poca acqua
– con burri e oli detergenti massaggiare senza acqua
- Usa dell’acqua e una piccola salvietta per rimuovere il detergente viso.
Come si fa? Ecco, questo è il passaggio più importante.
Per una pulizia del viso perfetta è necessario massaggiare un detergente oleoso su pelle asciutta e rimuoverlo con un tessuto bagnato caldo per pulire bene la pelle. Il tessuto porta via l’olio e lo sporco, e contemporaneamente svolge una delicata esfoliazione che rimuove le cellule morte già sfaldate senza aggredire il film idrolipidico.
Bagna e strizza il tuo panno struccante per il viso, e rimuovi ogni traccia di detergente e makeup.
- A questo punto bisogna risciacquare! Sempre.
Per il risciacquo devi usare acqua corrente fresca direttamente dal rubinetto. Non riempire il lavandino per poi raccoglierla con le mani e tirartela in faccia! Sentirai la pelle pulita e morbidissima, non sarà necessario sgrassare con altri prodotti.
Pulizia del mattino
Per il mattino, la questione non cambia: puoi benissimo utilizzare lo stesso burro o olio detergente della sera, da rimuovere sempre con una salvietta di mussola bagnata.
Tuttavia, alcune pelli grasse potrebbe trovare troppo “pesante” una doppia pulizia quotidiana con burro o olio. Direi in questi casi di utilizzare al mattino un latte detergente nutriente e anallergico, che può essere rimosso anche con un delicato panno in microfibra.
Questi sono gli unici casi in cui sono ammessi, per la pulizia mattutina di pelli MOLTO grasse, gel detergenti rinfrescanti con tensioattivi delicatissimi e non schiumogeni.
Infine, potresti notare che alcuni panni in mussola sono troppo aggressivi per essere utilizzati due volte al giorno, in questi casi puoi cercare per la pulizia mattutina dei tessuti più morbidi, ma sempre con una trama che catturi il burro/olio.
Oppure optare per una pulizia più fresca, anche il questo caso con latte detergente e panno a scelta.
Posso assicurarti che se seguirai queste semplici regole potrai veder diminuire punti neri, brufoli, acne, secchezza, e in generale gran parte delle problematiche della pelle legate a una cattiva detersione.
Dorothy 🌸
Dopo aver letto questo articolo ieri, mi sono messa d’impegno a seguire le tue istruzioni. Ma non mi è chiara una cosa:
non mi trucco praticamente mai, ma ho capito che appena rientro a casa è ugualmente importante struccarsi seguendo il primo step della pulizia, per levare tutte le scorie che comunque si depositano sul volto. Se però non ho capito male, questo primo step comporta solo la pulizia senza l’applicazione di creme, sieri ecc ecc che verranno poi applicate durante la skincare della notte. E qui non mi è chiaro il passaggio. Una volta che rientrata a casa levo il trucco con struccante bifasico+burro/olio detergente+tonico non applico null’altro. Quando poi è ora di andare a letto immagino di dover dare una leggera ripulita al viso prima di applicarci sieri e creme. Come procedo con questa pulizia? Devo ripetere i passaggi effettuati prima di cena?
Perdonami se forse hai già spiegato meglio questo passaggio ma ti ho scoperta da tre giorni e quindi mi sono persa tantissime cose (ma sto recuperando!!!)
Grazie e complimenti davvero!
Buonasera Sonia,
Grazie per i gentilissimi complimenti e benvenuta!
Non c’è alcun motivo per attendere il momento di andare a dormire per applicare la routine serale, anzi, proprio per evitare che vada in gran parte persa sul cuscino va applicata dopo la pulizia del viso e l’eventuale peeling.
Eventualmente al momento di andare a dormire, 3-4 ore dopo pulizia e routine, si puó stendere una maschera leave on per la notte, ma null’altro.
Buon proseguimento,
Dorothy
Allora non avevo capito un accidenti…
Dato che avevi scritto di procedere appena rientrate a casa alla pulizia del viso, sottolinenando che questo ci avrebbe anche lasciato più tempo per la skin care serale, io immaginavo che alla sera prima di andare a letto (non subito prima ma magari una mezzoretta prima) si dovesse procedere a qualcosa di più complesso, lungo, che per l’appunto necessitava di più tempo. E quindi pensavo fosse quello il momento dei spero, creme e contorno occhi.
Quindi alla fine tu consigli di fare tutto prima di cena?
Ne approfitto della tua cortesia per chiederti un ulteriore cosa: se durante il giorno si sente magari la pelle secca e si sente la necessità di mettere un po’ di crema, consigli di passare almeno una salviettina struccante per pulire un po il viso (dato che non mi trucco non ho problemi di make io) o si può mettere tranquillamente la crema e basta? Io purtroppo tendo ad avere la pelle che tira in quanto è molto disidratata e spesso averto questo bisogno.
Grazie ancora e scusa per la sfilza di domande.
Buonasera Sonia,
Ti confermo che è preferibile fare tutto prima di cena e al massimo, se fa piacere oppure se è necessario, ripetere l’applicazione del trattamento idratante al momento di andare a dormire, oppure aggiungere una maschera leave on.
Per quanto riguarda la disidratazione, la cosa migliore sarebbe correggere la detersione e la skincare in modo tale da risolvere e da non rendere necessaria una ulteriore applicazione di prodotto a metà giornata, ma in questo caso, soprattutto se non sei uscita e quindi la pelle non ha assorbito inquinanti ambientali particolarmente dannosi, va benissimo tamponare una velina, spruzzare un pochino di tonico o idrolato e procedere ad un velo di idratante.
Le salviette struccanti lasciando tensioattivi sulla pelle, quindi fanno più danni che altro se non opportunamente risciacquate.
Perdona il ritardo della risposta, che spero possa comunque esserti utile.
Buona serata e a presto,
Dorothy
Grazie infinite. Sei gentilissima è molto esaustiva nelle tue spiegazioni. E non c’è nulla di cui perdonarti, ci mancherebbe. Solo io ti sommergo di domande, non oso immaginare quante ne ricevi! E poi le tue risposte sono sempre molto approfondite e precise, quindi vale la pena aspettarle
La mia piulizia viso la sto modificando proprio in questi giorni a causa di alcuni problemi agli occhi e al viso che ho avuto, probabilmente dovuti a qualche reazione allergica ma temo anche al fatto di aver fatto un bagno talmente ustionante da aver mandato in tilt tutto il sismeta circolatorio che poi si è vendicato con il mio contorno occhi (già delicato e conciato) creandomi gonfiori alle palpebre, grosse borse, quasi edemi direi, e pelle trasformata in squamosa.
Ora sta passando ma questo mi ha convinta a stare più attenta ai prodotti. Sto usando un detergente non schiumogeno consigliatomi dalla farmacista è un latte detergente senza schifezze e dopo solo due giorni già vedo dei miglioramenti. Vero anche che era una settimana che avevo la faccia che mostrava 20 anni in più ma la trovo più bella anche di quando stava bene.
E grazie per avermi detto delle salviette struccanti. Io essendo pigra le usavo come sostitute della skin care e non le sciacquavo.
A questo punto dato che venerdì sera le ho usate e sabato mi sono ritrovata un mostro, non vorrei siano state complici di quanto accaduto alla mia pelle.
Scusa se mi sono dilungata ma scrivi cose talmente tanto interessanti che viene spontaneo scendere nei particolari quando ti si scrive.
Grazie ancora e non mi stancherò mai di farti i complimenti.
grazie mille, ho provato con il bagnoschiuma o il banale sapone per le mani ed effettivamente si risciacqua molto meglio e lascia il panno menno “rigido”
Buonasera Arianna,
Quella rigidità lasciata dai saponi solidi si traduce purtroppo in residui che alterano il pH del panno e che potrebbero venire poi a contatto con la pelle.
Sono contenta che il mio consiglio ti sia stato utile!
Buon proseguimento,
Dorothy
sto utilizzando con soddisfazioni i panni in mussola (la sera) e in microfibra (la mattina) per lavarmi il viso e, anche se non ho ancora trovato il burro/olio del mio cuore mi trovo molto bene. Faccio una domanda forse stupida ma nella pratica non riesco a lavare in lavatrice i panni e quindi li lavo a mano : quale sapone dovrei usare per lavare questi panni? va bene un normale sapone di marsiglia oppure dovrei utilizzare qualcosa di diverso?
grazie mille per il tuo prezioso lavoro e per questo blog illuminante
Buongiorno Arianna,
Va bene qualsiasi detergente ti permetta di rimuovere bene le tracce di burro detergente e sia facile da risciacquare. Personalmente preferisco dei saponi liquidi da poco, tipo bagnoschiuma, che lavano ma non sono aggressivi come il detersivo (anche per preservare le mani) e soprattutto si sciacquano molto bene.
La saponetta di Marsiglia va benissimo ma va risciacquata con ancora maggiore attenzione in quanto tende a lasciare un po’ di residuo.
Buon proseguimento
Dorothy
Cara doroty
come sospettavo purtroppo la routine per lavare il viso da te consigliata,sulla mia pelle oleosa non ha avuto effetto,certo la pelle e piu’ morbida e piu’ liscia,ma per quanto riguarda la secrezione oleosa,sempre la stessa cosa,e piu’ di un mese che provo ma niente da fare.
Credo che per le problematiche della pelle, il lavaggio delicato e un primo step per non far seccare la pelle,e su questo non ci sono dubbi,ma il resto (70%) e tutta una questione ormonale,e ne ho avuto l’ennesima conferma,anche a detta dei dermatologi,quindi non illudiamoci di poter gridare al miracolo con oli e panni in mussola.
E tutto.
Buonasera Michele,
Il punto è che MAI (ripeto: MAI) mi sognerei di dire che un metodo di pulizia possa far diminuire l’oleosità della cute; anzi, colgo l’occasione per ribadire, qualora dai miei articoli non fosse ancora chiaro, che non esiste NULLA di cosmetico che possa agire così in profondità sul derma tanto da andare ad interferire con il metabolismo dei sebociti, attività che ti confermo essere regolata da fattori genetici e ormonali sui quali NON si può (per fortuna!) intervenire cosmeticamente.
Il sebo è un nutrimento prezioso per la pelle, qualitativamente superiore a qualsiasi crema in commercio, per cui va rispettato e val bene la pena di assorbirlo ogni tanto con una velina o, per chi gradisce, con della cipria assorbente trasparente. Una pelle brutta o invecchiata ha ben altri problemi.
L’oleosità non è e non sarà mai, almeno per la mia professionalità, un problema da risolvere, e lo dico da persona che in primis convive con una cute estremamente grassa e che, per esperienza lavorativa, si rende conto della fortuna che ha.
Nessun metodo di pulizia cambia questa condizione della pelle. Qui si parla di pulizia che ripetta il film idrolipidico cutaneo, mentre altre distruggono la barriera protettiva della pelle rendendo più facile l’insogenza di impurità e segni di invecchiamento.
Nessun miracolo, “solo” una cute molto meno stressata e aggredita.
Mi dispiace che tu abbia travisato completamente la finalità di questo metodo di pulizia.
Ti pregherei di leggere con maggiore attenzione gli articoli e di non farti problemi a chiedere, nel caso tu abbia determinate aspettative, se queste siano scientificamente raggiungibili.
Comunque, se la pelle è più morbida e più liscia, direi che il miglioramento è già ottimo. Continua così.
Buon proseguimento,
Dorothy Danielle
Ciao Dorothy, ti volevo fare una domanda, ho letto i commenti precedenti per cercare risposta ed ho notato che il mio dubbio non e’ venuto a nessuno. quindi la cosa e’ chiara a tutte tranne che a me.
sto seguendo la tua beauty-routine dal 2 di nennaio e mi trovo molto bene, infatti dopo averti letto e aver visto i risultati del lavaggio ho rinunciato all’idea di prendere clarisonic et similia perchè oggettivamente inutile (senza contare il fatto che ho una pelle estremamente delicata e sensibile).
la mi domanda e’: dopo il secodno step di etersione (latte detergete) va messo direttamente sulla pelle appena dopo l’olio (io uso quello di cocco)? o prima bisogna lavarsi la faccia e poi mettere il latte detergente? perchè io sto facendo così ma leggedo il post mi e’ venuto il dubbio che dovessi applcarlo direttamente sopra all’olio struccante.
Ciao Sara,
Ti confermo che dopo aver rimosso il makeup con struccante e dischetti di cotone si va a passare il latte/crema/burro detergente senza sciacquare e asciugare la pelle (che non è pulita). Dopo aver sciolto tutti i residui con il secondo step, allora si procede alla rimozione con tessuto bagnato e al risciacquo finale.
Se non usi i dischetti per struccarti, prendi l’abitudine di rimuovere con un batuffolo il grosso dello struccante e del trucco che hai sciolto, in modo tale da rendere la vita un po’ più semplice al detergente che hai scelto per il secondo step.
Buona serata!
Dorothy
Ciao Dorothy, grazie mille per questo articolo chiaro ed esauriente!
Finalmente credo di riuscire a far quadrare i pezzi dei puzzle! Con molta calma, stavo arrivando alla conclusione che la mia pelle sta molto meglio quando viene pulita con un latte detergente pur essendo mista/grassa. Ho provato anche l’oil cleansing method che mi ha aiutato nei periodi in cui la nelle aveva maggiori sfoghi.
Ma il problema vero è proprio, secondo me, è che là fuori è proprio una giungla! Non tanto per eventuali commesse o pubblicità, ma per le centinaia di esperte in beauty e guru che danno i consigli più disparati! Ho la sensazione che detergenti in gel, in mousse e micellari vada per la maggiore. Chi usa il latte detergente spesso e volentieri poi lava il viso con un altro detergente. C’è addirittura chi dopo la micellare usa un altro detergente. La confusione è totale!
Smaltiti un po’ di prodotti (ho una mousse detergente nuova nuova -.-) proverò a seguire pari passo i tuoi consigli. Già l’utilizzo quotidiano di un panno in microfibra mi ha ridotto notevolmente le impurità. Chissà cosa dirà la mia pelle detersa in questo modo d’estate!
Cosa ne pensi delle creme/latte detergenti che contengono un a piccola percentuale di esfoliante?
Poi volevo chiederti una cosa riguardo lo struccaggio in particolare degli occhi che è una zona molto sensibile: meglio evitare l’utilizzo di solo olio per una questione di sfregamento o ci sono anche altri motivi? I tensioattivi (bifasici o micellari) in quella zona non sarebbero da evitare? Cos’è meno peggio?
Grazie mille!
Salve Dorothy
Gran bell’articolo,davvero interessante.
Ho una domanda da porti
Se al posto del panno in mussola per rimuovere il latte o la crema detergente utilizzassi una spugna marina? va bene lo stesso o non riesce a catturare lo sporco?
Grazie infinite
Buongiorno Michele, grazie e benvenuto!
Le uniche tipologie di detergente che pretendono esclusivamente la mussola come strumento per la rimozione sono i burri e gli oli, mentre per prodotti emulsionati più leggeri, come un latte o una crema, va benissimo anche la spugna marina (purchè non troppo aggressiva).
Buona giornata e a presto!
Dorothy
Ciao! Grazie mille per i consigli, che sembrano davvero sensati e documentati, tant’è che li ho messi in pratica da subito. Una domanda : sto utilizzando per la pulizia l’olio di mandorle dolci, ma ho l’impressione che la pelle (mista alla base) si risporchi un po’ più rapidamente di prima, soprattutto sulla fronte. Meglio cambiare detergente? Oppure meglio aspettare che la pelle trovi un nuovo equilibrio? Grazie di cuore, Francesca
Ciao Francesca,
Il fatto che la pelle si unga più velocemente è un fenomeno che difficilmente dipende da un solo fattore, è anche vero che con questa tipologia di detersione la pelle risulta molto meno secca o disidratata, per cui è necessaria una quantità inferiore di skincare.
Tuttavia, l’olio di mandorle va bene giusto per struccare, è un olio mediamente occlusivo e probabilmente solo una pelle molto secca o anziana potrebbe tollerarlo come burro detergente. Se hai la pelle mista o grassa, va già di lusso che non ti siano spuntate impurità sottopelle.
Anche utilizzando la mussola più ruvida e abrasiva per rimuoverlo, cosa sconsigliabile, una seppur minima percentuale del proprio detergente oleoso lascia un vago residuo nutriente sulla pelle, per cui è necessario utilizzare prodotti appositamente formulati; Altrimenti, puoi provare con l’olio di cocco, decisamente meno problematico.
Buona serata!
Dorothy
Ciao Dorothy, ho scoperto da poco il tuo blog e me lo sto leggendo tutto, mi piace molto il tuo approccio alla cosmesi.
Una domanda riguardo la pulizia. Io vado in piscina, di solito la sera e a volte il sabato mattina. Ovviamente devo andare struccata. In questo caso cosa consigli, di struccarsi soltanto e rimandare tutta la fase pulizia/idratazione a dopo la piscina o cosa?
Grazie 🙂
Ciao Laura, benvenuta!
Quando devi andare in piscina nel tardo pomeriggio ti consiglio di pulire bene il viso (struccante più pulizia col burro detergente) e di applicare una crema molto nutriente per proteggere la pelle dal cloro. Quando poi ti lavi puoi dare una passata di latte detergente sotto la doccia, rapidissima e senza stare a sfregare con la mussola, altrimenti si va a sensibilizzare la cute. A quel punto procedi con la solita routine serale.
Grazie a te, buone Feste e a presto!
Dorothy
Grazie mille, mi cerco una crema magari per pelli secche allora (io ce l’ho normale/mista).
Comunque già solo con qualche giorno di questa routine si vedono le differenze… E al momento sto usando solo olio di coco. Davvero notevole!
Grazie a te Laura, non avevo dubbi! Continua così, mi raccomando
Buona serata
Dorothy
Salve!
Ho trovato davvero interessante il tuo articolo. Si pensa di avere la conoscenza per un gesto così quotidiano e poi 🙂
Una domanda: il procedimento da te illustrato vale anche per un ragazzo come me che ha problemi di pelle grassa?
Ero intenzionato a procurarmi del sapone di Aleppo, ma dopo aver letto il tuo articolo dedicato ho più dubbi che certezze haha.
Hai qualche consiglio in merito? qualche prodotto naturale da suggerire?
Un ringraziamento anticipato!
Buonasera Paolo,
Il procedimento illustrato vale a maggior ragione per chi ha la pelle grassa e spesso tende a sgrassarla e pulirla con troppa aggressività.
Consigli e suggerimenti richiedono un grado di conoscenza della tua pelle e delle tue abitudini che purtroppo attraverso un commento non posso avere, ma provo ad aiutarti comunque;
Sulla pelle maschile la scelta migliore è di solito un buon latte detergente, ne trovi diversi recensiti e tra promossi ed eccellenti caschi sempre bene (se hai allergie o esigenze particolari controlla sempre nel commento all’inci se ho segnalato qualcosa), da rimuovere comunque con un panno in mussola come descritto in questo articolo.
Questo presumendo che molto probabilmente non ti trucchi, potresti portare la barba (con la quale i burri detergenti privi di emulsionanti non vanno d’accordo) e tendenzialmente come uomo potresti non aver voglia di riempirti il bagno di diciotto cose solo per lavarti il viso. Latte detergente + panni in mussola, e vedrai che comunque il miglioramento è notevole.
Buona serata,
Dorothy Danielle