Una bella pulizia del viso piace a tutti, ma pochi hanno la benchè minima idea di come farla.
Non esagero se ti dico che una pulizia del viso fatta bene, col detergente giusto e nel modo corretto, pesa per un buon 70% sulla riuscita della tua skincare.
Problemi di impurità, punti neri, brufoli? Cominicia a rivedere la tua routine di pulizia.
Problemi di pelle secca o disidrata? Partiamo da una pulizia del viso più nutriente.
Problemi di pelle grassa e asfittica? È importante purificare la pelle senza aggredirla.
Se qualcosa nella tua pelle non va, e hai sempre seguito alla lettera i consigli di etichette, commesse e presentatrici, ricordati alcune cose:
Le commesse e gli addetti al servizio clienti della maggior parte dei brand cosmetici vengono istruiti solo a VENDERE i prodotti della casa madre.
Per questo, le loro istruzioni in fatto di pulizia del viso saranno sbrigativie, standardizzate e inevitabilmente legate ai prodotti che tu dovrai acquistare.
Così parte la moda dell’ultimo cool tool elettronico da millemila euro per la pulizia del viso, come se non bastasse doverci già preoccupare della carica del telefonino.
O qualcun altro ti dirà che la migliore pulizia si fa in tre step: sgrassa il viso, scioglilo nell’alcool, annegalo nel silicone.
Queste indicazioni non è detto che siano le migliori per te, ma sicuramente sono quelle che fanno vendere di più a loro.
C’è decisamente bisogno di fare ordine nel mare di disinformazione che ci circonda.
Quindi, senza perderci in ulteriori chiacchiere, eccoti
ALCUNE SEMPLICI REGOLE PER UNA PULIZIA del viso PERFETTA E DELICATA
In generale:
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il viso va lavato due volte al giorno, senza eccezioni.
Torni alle 4 dalla discoteca? Ti lavi la faccia. Io ai tempi mi facevo anche lo shampoo, pur di non andare a letto con quella puzza di fumo e sudore.
Per la sera, la cosa migliore è struccarsi e fare una pulizia approfondita appena si rientra a casa, prima di cena. Inutile lasciare sul viso smog, make up, e sporcizia accumulata durante la giornata. Inoltre, avrai molto più tempo per coccolare la pelle con la skincare della notte.
Allo stesso modo, al mattino appena ti svegli avrai sul viso tutti i postumi della notte: cispe, sudore, residui dei trattamenti serali, tossine eliminate dalla pelle… Ecco, per togliere tutto questo non basta solo un po’ d’acqua o il tonico, ma lava bene il viso e sarai anche più sveglia.
Se lavori da casa o esci tardi, non aspettare mezzogiorno per pulire il viso, quando tutte le schifezze della notte si saranno asciugate e moltiplicate: meglio procedere subito, appena sveglia, a una bella lavata.
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Stai alla larga da gel, saponi e liquidi detergenti schiumogeni.
C’è qualche rara eccezione su cui chiudo un occhio, in base alla delicatezza del prodotto e al proprio tipo di pelle, ma in generale tensioattivi e saponi sono off limits.
La schiuma si forma quando nel prodotto sono presenti tensioattivi, sostanze che sciolgono letteralmente lo sporco.
Il problema è che questi ingredienti non hanno un’intelligenza selettiva: non distinguono tra sporco e film idrolipidico della pelle, nostra naturale protezione contro batteri, radicali liberi, invecchiamento e disidratazione.
Per questo i tensioattivi risultano sempre dislipidemizzanti (sgrassano troppo) e sciolgono il cemento intercorneocitario che lega le cellule superficiali dell’epidermide, senza peraltro pulire davvero in profondità.
Una pelle privata delle sue difese naturali è facilmente attaccabile da batteri, stress, radicali liberi, smog… E spesso questi detergenti lasciano una sensazione di secchezza, ruvidità e fastidio.
Discorso a parte andrebbe fatto per le saponette, accettabili solo se davvero artigianali e ben fatte (con grandi quantità di oli pregiati, molto morbide e surgrassate, senza grassi animali). Il problema è che saponette così sono difficili da trovare, mentre di solito abbiamo tra le mani classiche barrette a base di sego bovino e pochi oli vegetali, se non addirittura dei syndet, detergenti sintetici solidi a forma di saponetta.La pulizia del viso con la saponetta pone poi il problema del bruciore agli occhi, e quello del pH.
Infatti i saponi classici (acqua, olio e soda caustica) hanno un pH particolarmente elevato, detto basico o alcalino, che sconvolge quello della pelle, naturalmente acido.
La nostra pelle in buona salute è ovviamente in grado di riequilibrarsi da sola in circa mezz’ora, meno se aiutata da un buon tonico, ma perchè sottoporla a questo stress?
Considera poi che normalmente la maggior parte dei visi ha qualche irritazione o sensibilità, ed ecco spiegato perchè anche la saponetta può rivelarsi una scelta sbagliata.
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La pulizia va SEMPRE fatta con un panno che produca una leggera esfoliazione al viso.
Una pulizia con supporto meccanico ti permette di rimuovere le cellule morte già sfaldate evitando l’uso di scrub e raggiungendo anche le zone del viso più difficoltose (es. la piega del naso). Ti spiegherò dopo come utilizzarlo.
Le migliori salviette per la pulizia del viso sono quelle in mussola, c’è poco da fare. Ti consiglio di acquistarne una piccola scorta per non dover rilavare la stessa ogni giorno, perchè ovviamente va utilizzata ogni volta pulita.
Ne esistono anche in bamboo, microfibra, seta… A mio avviso la cosa migliore sono i panni in cotone garzato (le trovi come muslin cloth), un tessuto naturale a trama piuttosto larga, che lo rende vagamente simile a una garza, e che puoi facilmente sostituire con tovaglioli spaiati e tessuti vari che trovi per casa. Meno efficace invece la microfibra.
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Infine, l’acqua.
Con alcuni prodotti va utilizzata solo in fase di risciacquo, con altri fin dall’inizio. La cosa importante è che la sua temperatura sia sempre “a prova di dito”. Calda, ma non bollente. Questo è importante perchè anche l’acqua troppo calda danneggia la pelle, le sue difese e la sua elasticità.
Come procedere Alla pulizia del viso
Partiamo dalla puliza serale.
- Se devi rimuovere molto make up o la protezione solare, ammorbidisci lo sporco con un primo struccante “da combattimento” e tieni il tuo balsamo più ricco e costoso per la seconda passata. Un bifasico andrà benissimo, ma anche un olio struccante più economico, o al massimo un’acqua micellare molto delicata.
Piccolo tip: prendi il dischetto di cotone e dividilo in due dischetti più sottili. Uno per occhio. Utilizzerai meno prodotto e avrai un effetto struccante molto più efficace. ALtrimenti avrai notato che il dischetto tende a “bere” lo struccante e a intrappolarlo al suo interno, essendo di cotone idrofilo.
- A questo punto metti il burro o olio detergente sulla pelle ASCIUTTA, senza inumidirla prima.
Ovviamente sto parlando di detergenti a base oleosa: burri, balsami, oli detergenti.
Di nuovo: è irrilevante quello che c’è scritto sulla confezione o ciò che ti ha detto la commessa, fidati.
Il discorso cambia se non stai utilizzando un prodotto a base oleosa (e quindi non mi ascolti): ricordati di diluire SEMPRE i detergenti schiumogeni.
Più o meno la regola è questa:
– coi detergenti schiumogeni molta acqua e poco prodotto
– col latte detergente poca acqua
– con burri e oli detergenti massaggiare senza acqua
- Usa dell’acqua e una piccola salvietta per rimuovere il detergente viso.
Come si fa? Ecco, questo è il passaggio più importante.
Per una pulizia del viso perfetta è necessario massaggiare un detergente oleoso su pelle asciutta e rimuoverlo con un tessuto bagnato caldo per pulire bene la pelle. Il tessuto porta via l’olio e lo sporco, e contemporaneamente svolge una delicata esfoliazione che rimuove le cellule morte già sfaldate senza aggredire il film idrolipidico.
Bagna e strizza il tuo panno struccante per il viso, e rimuovi ogni traccia di detergente e makeup.
- A questo punto bisogna risciacquare! Sempre.
Per il risciacquo devi usare acqua corrente fresca direttamente dal rubinetto. Non riempire il lavandino per poi raccoglierla con le mani e tirartela in faccia! Sentirai la pelle pulita e morbidissima, non sarà necessario sgrassare con altri prodotti.
Pulizia del mattino
Per il mattino, la questione non cambia: puoi benissimo utilizzare lo stesso burro o olio detergente della sera, da rimuovere sempre con una salvietta di mussola bagnata.
Tuttavia, alcune pelli grasse potrebbe trovare troppo “pesante” una doppia pulizia quotidiana con burro o olio. Direi in questi casi di utilizzare al mattino un latte detergente nutriente e anallergico, che può essere rimosso anche con un delicato panno in microfibra.
Questi sono gli unici casi in cui sono ammessi, per la pulizia mattutina di pelli MOLTO grasse, gel detergenti rinfrescanti con tensioattivi delicatissimi e non schiumogeni.
Infine, potresti notare che alcuni panni in mussola sono troppo aggressivi per essere utilizzati due volte al giorno, in questi casi puoi cercare per la pulizia mattutina dei tessuti più morbidi, ma sempre con una trama che catturi il burro/olio.
Oppure optare per una pulizia più fresca, anche il questo caso con latte detergente e panno a scelta.
Posso assicurarti che se seguirai queste semplici regole potrai veder diminuire punti neri, brufoli, acne, secchezza, e in generale gran parte delle problematiche della pelle legate a una cattiva detersione.
Dorothy 🌸
Ciao Dorothy,
volevo chiederti se temporaneamente si potesse avere lo stesso effetto usando latte detergente e batuffolo di cotone (come riportato sulla confezione stessa del latte).
Io ho una pelle molto sensibile e reattiva e in realtà ho letto qualche commento sopra che il panno di mussola non crea problemi per pelli sensibili, è solo che di recente ho avuto una brutta esperienza perchè ho provato un nuovo detergente oleoso a cui sono risultata intollerante in combinazione con un panno che forse non mi ero accorta fosse un po’ rovinato (anche se non mi pare lo avessi usato molto, forse era solo di cattiva qualità o lo avevo lavato in modo aggressivo) e il risultato è stata una sensazione di abrasione mentre lo passavo sul viso e una leggera dermatite a livello della palpebra. Mi è stato detto di lasciare le palpebre tranquille per un po’ (e a questo proposito volevo capire se nella detersione a livello degli occhi bisogna avere particolari accortezze, anche se è la prima volta che ho problemi) e per il resto del viso, che non presenta dermatite o altro, sono passata ad un latte detergente di fiducia (usato molte volte senza problemi) e uso il cotone: così facendo il viso sta bene, non ho rossori o fastidi o altro, ma volevo capire se la detersione risulta accurata o se rischio di tenermi il viso un po’ sporco.
Grazie
Ciao Dorothy! Ti ho trovata via google cercando la recensione dell’olio mossa e ho letto tutto il blog in un solo giorno! 😀
Mi son concentrata sulla mia skincare da relativamente poco (veneranda età 33 anni quasi) e dopo un primo periodo ottimo ora ho un po’ di brufoletti nel passaggio di stagione 😐 Sto provando a bere meno alcolici, più acqua, mangiare bene etc (sigh!) ma vorrei seguire meglio la tua routine qui sopra (per dire, io dopo lo step del rmuovere il makeup ci andavo di clarisonic con sapone!)
quindi ricapitolando
– rimozione makeup con dischetti e micellare
– pulizia profonda con latte detergente (ora ho quello ma appena ho due soldi voglio prendere il butter senza meno!). Ho iniziato oggi con un latte che avevo a casa, deborah formula pura, posso usarlo con il clarisonic? Essendo latte e non burro/olio, inumidisco prima la faccia no?
– rimozione latte con panno (va bene human kind o moa bamboo?)
– tonico: prima di metterlo asciugo la faccia dopo la rimozione o va su faccia bagnata? (uso quello “astringente” di madara – fra virgolette perché ti ho letta al riguado!! :D)
– dopo il tonico, se non uso oli, la crema notte o giorno la metto a viso asciutto “naturalmente”?
Ultima e poi giuro che smetto: in questo giro, l’olio multivitaminico mossa che ho preso va dopo il tonico giusto? Poi a viso asciutto la crema?
Grazie comunque se potrai rispondere e per il lavoro che fai! 🙂
Ciao Mad e benvenuta!
La prima cosa che ti direi di fare è di ridurre il Clarisonic a non più di un paio di volte a settimana. Quando terminerai l’acqua micellare anche quella andrà sostituita (ne ho parlato qui), mentre l’ordine cronologico dei prodotti va benissimo e anche i panni a tua disposizione sono adeguati allo scopo.
Nello specifico:
– il latte detergente può essere usato sia sulla pelle asciutta che con le mani leggermente inumidite, dipende dalla singola formulazione.
– prima di asciuga il viso tamponando, poi si passa il tonico
– la crema va sempre su pelle umida, l’olio su pelle bagnata, quindi il tonico va spruzzato tra uno strato e l’altro della skincare in dosi adeguate a quello che si va poi ad applicare (tonico-olio-tonico-crema)
Più facile a farsi che a scriversi!
Buona serata,
Dorothy Danielle
Grazie Dorothy!
Ero curiosissima di provare il metodo burro così ho comprato il burro di karitè omnia botanica da usare come secondo detergente (spero vada bene in attesa del tuo top!:D) così ho:
tolto makeup da battaglia con acqua micellare da finire (ora leggo l’articolo così capisco come regolarmi dopo, grazie!), quindi a viso asciutto ho passato il burro, l’ho massaggiato e l’ho rimosso con panno bagnato con acqua calda e strizzato.
Risciacquo con acqua fresca, tamponamento, quindi tonico (va bene lo stesso tamponato? Il mio non ha lo spruzzino :|..) e poi crema notte.
Faccio un po’ così passando il clarisonic a due volte a settimana e vediamo che succede!
Grazie per la tua bravura e per i tuoi consigli! Ti farò sicuramente sapere!
Ciao Mad,
Grazie a te per la gentilezza!
Il procedimento è perfetto: il tonico subito dopo la detersione va benissimo (anzi, meglio) se passato a mano o con un batuffolo di cotone. Si spruzza solo tra siero e crema, per non toccare la pelle, ma non è il tuo caso.
Non posso sapere se i prodotti sono giusti per te, ma il metodo è quello, per cui andresti comunque a valorizzare i trattamenti già in tuo possesso.
Buona serata!
Dorothy Danielle
Ciao Dorothy, è da un po’ che ti seguo e che ho iniziato ad usare questo metodo di detersione che trovo molto efficace e grazie al quale la mia pelle è molto più luminosa e felice. Purtroppo però, avendo una pelle molto delicata appena ultimata la pulizia mi ritrovo con la faccia rossa come un peperone in alcuni punti (guance vicino al naso e fronte). Utilizzo il burro di karité e lo rimuovo con dei panni in mussola di cotone indicati per la pulizia della pelle dei neonati. Quale potrebbe essere il problema? Sfregamento eccessivo?
Ciao Carla,
Se la pelle è arrossata si tratta quasi sempre di eccessiva pressione e sfregamento col panno in mussola, magari con acqua troppo calda.
Se hai già la pelle tanto delicata da necessitare dei panni piú morbidi, è meglio optare per un burro detergente più semplice da gestire e da rimuovere rispetto al burro di karitè, che lascia comunque una minima patina utile alle pelli secche o con barriera cutanea inefficiente.
Buona serata,
Dorothy
Ti ringrazio tanto, seguirò il tuo consiglio!
Buona serata
Ciao Dorothy, ho appena scoperto il tuo sito e ne sono già entusiasta! Leggendo questo post, vorrei chiederti conferma rispetto ai passaggi che penso di aver capito debbano essere fatti per la pulizia serale:
1) pulizia preliminare, io uso acqua micellare, va bene?
2) olio di cocco e panno in microfibra con acqua tiepida
3) risciacquo con acqua fredda.
Io ho una pelle mista, che ultimamente è diventata impura a causa di prodotti sbagliati, per cui sto cercando di capire come rimediare… Nel caso in cui il procedimento della pulizia serale fosse troppo pesante al risveglio, la mattina potrei usare semplicemente acqua micellare e risciacquo? Oppure vale la pena prendere un latte detergente ad hoc?
Grazie in anticipo!
Valentina
Ciao Valentina e benvenuta,
Ti ringrazio per i gentilissimi complimenti!
Ti sconsiglio vivamente l’acqua micellare per i motivi che ho approfondito qui. Meglio quindi un olio struccante o un bifasico.
Benissimo il secondo passaggio con l’olio di cocco, ma il panno in microfibra tende a creare molto attrito senza rimuovere effecacemente l’olio, perchè la trama fitta e compatta di questi tessuti sintetici non intrappola l’unto e non esfolia delicatamente la pelle. Le mussole ormai si trovano ovunque, ma un qualsiasi tessuto garzato va bene.
Al mattino se la pelle è molto unta significa solamente che i pori si sono liberati dalle riserve di sebo accumulate, oppure che la skincare serale è stata molto nutriente, in entrambi i casi basta e avanza un latte detergente a pulire l’untuosità riversata sulla superficie cutanea.
Buon pomeriggio!
Dorothy
Buonasera Dorothy ti seguo da poco e ho apprezzato molto questo suo articolo. Tuttavia non mi è molto chiara una cosa, ovvero che ne pensa dei latti detergenti. Sono aggressivi per la pelle oppure no? Detergono.per affinità? La ringrazio infinitamente per una sua risposta.
Irene
Buongiorno Irene e benvenuta,
Il latte detergente è un prodotto eccelso per la pulizia del mattino, ma anche come sostituto del burro detergente nei pochi casi in cui non si riesca ad utilizzare ogni sera quest’ultimo.
Se formulato bene il latte deterge soprattutto per affinità e in secondo luogo tramite l’azione degli emulsionanti in formula, che non devono mai essere presenti in quantità eccessive, unico motivo per cui può diventare sensibilizzante sul lungo periodo.
Ne trova molti recensiti anche ottimamente attraverso il menù a tendina in alto.
Buona giornata!
Dorothy
Ciao Dorothy,
Un’altra domandina veloce veloce: la mussola dove posso comprarla?
Grazie in anticipo!
Ciao Ilaria,
Puoi trovarla in moltissimi store online, tra cui Amazon, su cui trovi sia The Organic Parmacy (http://amzn.to/2nhdsRv), sia le mussole per bambini, analoghe ma molto più delicate (per esempio queste – http://amzn.to/2cwQT6b).
Buona serata!
Dorothy
Benissimo, gentilissima!
Grazie e buona serata a te!
Ciao Dorothy!
Ho messo in pratica i tuoi consigli sulla skincare ieri sera, ma devo dire che su un punto sono dubbiosa… ho massaggiato dell’olio di riso sul viso, ho tolto tutto col panno bagnato con acqua calda e risciacquato ed in effetti la pelle rimane molto morbida e pulita ma….avendo la couperose sulle guance, me le sono ritrovate tutte arrossate, in modo persistente., anche ore dopo.
Probabilmente lo sfregamento col panno (tra l’altro morbido, proprio perché temevo il rossore) è un po’ eccessivo dato il mio problemuccio:(
Poiché non vorrei rinunciare a questo tipo di pulizia, è probabile che invece di usare un olio vegetale piuttosto difficile da toglier via, sia più indicato un burro tipo quello di Clinique, più facile da eliminare?
Aspetto speranzosa una tua risposta!:)
Grazie mille!
Ciao Ilaria,
Sicuramente dover rimuovere un burro come il Take The Day Off di Clinique richiede meno pressione e sfregamento rispetto ad un olio. Certo è che la mussola non dovrebbe assolutamente fare un effetto del genere, essendo, almeno quella sottile e delicata, pensata anche per i bambini. Si tratta di un tessuto garzato leggermente ruvido.
Sicura di non aver usato un panno di microfibra sintetica? La microfibra rende dei pannetti morbidissimi, ma fa un attrito tremendo e rende difficile rimuovere delicatamente qualsiasi cosa.
Buona serata,
Dorothy
Buongiorno Dorothy!
Altri “dilemmi” ! Ma questi pannetti vanno bene anche per pelli sensibili o reattive agli sfregamenti? Io ho una leggerissima couperose di base su zigomi e guance ma niente di che, ma la pelle si arrossa quando eseguo i vari step di pulizia e crema a seguire.. non per i prodotti che uso ma proprio per l’azione meccanica di polpastrelli, panno, applicazione tonico, siero e crema.. Poi, dopo un po’ i rossori scompaiono e rimane “solo” la mia leggerissima couperose. Eseguo i diversi passaggi con calma, con le dovute pause, forse applico la crema viso con gesti piu’ decisi perche’ mi piace l’idea di “rassodare” la pelle se cosi si puo’ dire.. boh non saprei cosa modificare.Ho provato anche a cambiare il materiale dei pannetti, piu’ soffici.. tuttavia nulla,il piu’ delle volte reagisco comunque agli sfregamenti..
Per quanto riguarda gli step.. io salto lo struccante iniziale perche’ uso un trucco assai leggero e pure bio, e mi basta burro o latte o olio di cocco (piu’ panno bagnato). A seguire il tonico applicato con dischetto, la pelle e’ pulitissima..”sbaglio” ugualmente?
Grazie dorothy ciao G.o
Buonasera Gabri,
Salvo situazioni di reattività talmente grave da essere inquadrata in ambito medico, il panno in mussola, soprattutto nella versione più sottile e delicata, è adatto anche alle pelli molto sensibili; non per nulla è utilizzato per bambini e neonati.
Ovviamente non vanno assolutamente bene i panni sintetici in microfibra, il cui attrito non esfolia e irrita anche la pelle più resistente.
Con la mussola è importante non premere oltre il necessario e soprattutto ti consiglio di non massaggiare i trattamenti di skincare sulla pelle ma di pressarli sul viso dopo averli passati tra le mani.
Buona serata,
Dorothy
Buonasera Dorothy,
non mi stanchero’ mai di leggere questo tuo vademecum!
Ti domando .. io ho un muslin cloth di The Organic Pharmacy, volevo sapere se va bene usarlo da solo senza prodotti (solo con l’acqua tiepida/calda). Faccio cosi quando sento il bisogno di una pulizia a meta’ giornata ed ovviamente non ho make up.. Un saluto!
Ciao Simona,
Perdona il ritardo e grazie per la tua gentilezza!
In linea teorica quello che fai va benissimo, l’unico problema potrebbe porsi in caso la mussola di Organic Pharmacy risultasse un po’ troppo aggressiva sulla tua pelle per un doppio uso giornaliero.
In tal caso puoi optare per i fazzoletti di mussola per bambini, molto più leggeri e delicati.
Buona serata,
Dorothy
Ciao Dorothy, ho scoperto da poco il tuo blog e ho trovato molto interessante questo articolo. Sto seguendo i tuoi chiarissimi consigli alla lettera, utilizzo due volte al giorno il carrot butter organic pharmacy con il suo panno di mussola e devo dire che la pelle e’ molto piu’ pulita. Prima di passare a questo metodo di detersione avevo l”abitudine di usare lo scrub una volta alla settimana… con questa routine che consigli tu lo scrub non va MAI fatto oppure lo si puo’ fare ogni tanto? Se si, ogni quanto? Grazie. Miriam PS ho tentato piu’ volte di mandarti la richiesta di analisi INCI ma mi ritorna sempre indietro. Come faccio?
Buonasera Miriam,
Perdona il ritardo della mia risposta, che spero possa comunque esserti utile.
Prima di tutto vorrei rassicurarti che la tua richiesta per cINCIschiando è arrivata ed è stata approvata in data 6 marzo, ora è in lista perchè io la pubblichi, ma ci sono ancora un po’ di mail ancora precedenti. Abbiate fede nella mia lentezza e risponderò a tutti! 🙂
Personalmente consiglio di evitare del tutto lo scrub, piuttosto si può inserire in routine, in base alle necessità della pelle, un esfoliante acido (peeling). Il panno in mussola utilizzato quotidianamente basta e avanza per un’esfoliazione meccanica delle cellule morte sfaldate, in modo decisamente più omogeneo, più efficace e meno inquinante rispetto a qualsiasi scrub.
Buona serata,
Dorothy
Grazie mille per la risposta Dorothy! Continuero’ a leggere con molto interesse i tuoi articoli e attendo la tua opinione sul prodotto che ti ho sottoposto. Grazie per i tuoi preziosi consigli! Miriam