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PAI – copaiba deep cleanse aha mask – opinione e INCI

maschera viso purificante copaiba deep cleanse aha mask pai skincare – caratteristiche

    • Cos’è – maschera viso a risciacquo per pelli miste e grasse
    • Cosa promette – migliora il colorito e la texture della pelle, pulisce i pori, rinnova la pelle spenta e opaca. Per una pelle liscia, morbida e idratata.
    • Prezzo / quantità – confezione da 75 ml per circa 39 euro
    • Descrizione – maschera cremosa color bianco gesso, profumazione neutra, in flacone di plastica con dotazione di panno in mussola

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valutazione

💖 Eccellente – bella formulazione, prodotto molto delicato, adatto praticamente a tutte le tipologie di pelle

a chi lo consiglio?

Di base, si tratta un prodotto che consiglierei a una pelle da normale/ mista a grassa, anche con problemi di impurità che possono andare dal punto nero all’acne moderata.
Tuttavia, moltissime potrebbero trovare questa maschera semplicemente troppo blanda. Va infatti molto bene per pelli delicate, sottili, reattive, che abbiano comunque bisogno di un trattamento in più per una pelle più pulita, luminosa e liscia.

Se sei abituata ai prodotti che sembrano carta vetrata, non fa per te.

dove si compra?

online qui 

recensione d’uso

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La Copaiba deep cleanse AHA mask di PAI si presenta come un crema molto densa, di colore bianco gesso e dall’odore neutro, nè gradevole nè fastidioso.
Si stende con estrema facilità, e durante il tempo di posa si asciuga come una normale maschera all’argilla, restando tuttavia estremamente elastica sulla pelle (non si spacca e non si crepa).
Essendo pensata per pelli molto delicate, infatti, ha una formulazione che addolcisce molto l’azione del caolino sulla pelle, grazie alla presenza di vari oli vegetali di pregio.

Se cerchi acidi molto esfolianti e un effetto peeling marcato resterai delusa da questo prodotto: niente glicolico, niente acidi schietti inseriti in formula.
Gli alfaidrossiacidi da cui prende il nome la Copaiba deep cleanse AHA mask sono in pratica quelli contenuti naturalmente nel pompelmo rosa, presenti in forma d’estratto in percentuali molto contenute.
Ripeto: è una maschera per pelli molto delicate, per quanto grasse e impure possano essere.

Chi riesce può tranquillamente tenerla in posa anche 15-20 minuti: la pelle non si arrossa e la maschera non dà segno di secchezza, mantenendosi comunque vellutata ed elastica sulla pelle, per quanto asciutta.

La rimozione è estremamente facilitata dal panno in mussola contenuto nella confezione, che permette di completare l’attività della maschera, rimuovendo delicatamente e senza dover grattare la pelle, tutte le cellule morte staccate dall’attività degli AHA.
I punti neri diminuiscono sensibilmente, la pelle è più liscia e morbida al tatto, non in modo eclatante ma comunque significativo ed evidente.

Non ci si può aspettare che un prodotto così poco invadente possa far fuori tutti i punti neri e restituire una pelle di seta a chi magari ha la cute ispessita e molto ruvida (in tal caso credo che non sia proprio la scelta adeguata), ma su una pelle mediamente sottile e delicata, con problemi di oleosità e impurità, questa maschera di PAI può davvero essere la chiave di volta che migliora la skincare.
Ovviamente i risultati si ottengono e si mantengono con un uso costante (1 o due volte alla settimana bastano, a seconda delle necessità).

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    • Funziona?

Assolutamente si, rinnova delicatamente la pelle senza disidratarla

    • Cosa mi è piaciuto

Oltre alla ovvia delicatezza che contraddistingue ciò che esce da casa PAI Skincare, ho apprezzato molto l’idea di abbinare maschera all’argilla + peeling acido molto blando, ottenendo così un prodotto praticamente due in uno.

    • Cosa NON mi è piaciuto

L’odore, dovuto agli oli essenziali presenti in formula (non c’è alcuna profumazione aggiunta), non mi fa impazzire

analisi inci – ingredients list

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Acqua e caolino, tipica argilla bianca, sono ovviamente gli ingredienti principali di questa maschera purificante di Pai per pelli soprattutto miste e grasse.
Seguono la glicerina (vegetale e biologica), e gli emulsionanti di origine vegetale, per giungere ai vari oli ed estratti vegetali molto interessanti, rari e pregiati, che da un lato addolciscono l’azione del caolino, ammorbidendo la maschera, dall’altro costituiscono la vera forza attiva di questo prodotto.

In particolare, ad addolcire la formula abbiamo l’olio di Kukui (aleurites moluccana), estratto da una noce Hawaiana e molto poco grasso, e l’olio di Andiroba (carapa guianensis), antinfiammatorio ricco di acidi grassi essenziali.
Notevole anche la presenza di olio di Acai (euterpe oleracea), antiossidante e ricco di acidi grassi essenziali.

La frazione di alfaidrossiacidi naturali si identifica in pratica solo con l’estratto di pompelmo biologico, dal quale sicuramente sono stati estratti degli enzimi AHA, per un effetto molto delicato.
La copaiba (copaifera officinalis) è invece una oleo-resina con eccezionali proprietà cicatrizzanti e antinfiammatorie, tanto da essere utilizzata anche su ferite e piaghe.

Seguono gli oli essenziali di Litsea e di Borena, nonchè l’oleoresina estratta dalla corteccia di carya ovata.
Bello il sistema conservante naturale poco allergizzante (sodium anisate, sodium levulinate, glyceryl caprylate) e la Vitamina E, antiossidante.
Meno intelligente la scelta di inserire oli essenziali per loro natura contenenti allergeni, che rendono il prodotto inadatto agli allergici ai profumi.

  • Bioecocompatibile? Si
  • Certificato ecobio? Si
  • Vegan? Si
  • Halal? Non è certificato idoneo per consumatori di fede islamica

Dorothy 🌸

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8 pensieri su “PAI – copaiba deep cleanse aha mask – opinione e INCI

  1. Luisa says:

    Per una pelle che invece è ispessita e leggermente a “buccia d’arancia” cosa consiglieresti? Il glicolico a bassa percentuale potrebbe andare?

    • Dorothy says:

      Buonasera Luisa,
      Immagino che per buccia d’arancia sul viso intendi pelle con esiti cicatriziali. In questi casi, posto che bisogna prima verificare se la pelle può ricevere trattamenti acidi, il glicolico a bassa percentuale non dà grossi miglioramenti estetici se non una grana più liscia al tatto.
      Buon proseguimento,
      Dorothy Danielle

      • Luisa says:

        Mi sono espressa male 🙁 No non per buccia d’arancia sul viso non intendo pelle con esiti cicatriziali ma una pelle che si presenta leggermente butterata, forse il termine corretto è “a grana grossa”. Per esempio, come in questa foto: [img]http://www.hosting.universalsite.org/image-20161129220253-5CF1_58947F8F.jpg[/img]

        • Dorothy says:

          Buonasera Luisa,
          Una pelle normalissima dunque! Se non si tratta di cicatrici nè di pori dilatati, la costituzione genetica del tessuto cutaneo ha radici ancora più profonde che difficilmente cambieranno del tutto. Con una routine pensata bene, con un’esfoliazione quotidiana che tolga le irregolarità di troppo dovute alle cellule morte e stimoli la pelle a rigenerarsi, ma anche mantenendo la pelle idratata in modo da distendere il più possibile il tessuto, si può migliorare.
          È fondamentale anche una buona base riparatrice e lenitiva, il rischio in questi casi è di aggredire troppo la pelle sensibilizzandola.
          Buona serata,
          Dorothy

          La diffusione mondiale della pelle di porcellana, senza pori e senza “grana”, è in realtà inversamente proporzionale alla quantità di donne che la sfoggiano in foto, ritoccate da fondotinta, luci e programmi di editing (e non parlo solo di modelle).

  2. Maria Iannaccone says:

    Mamma che bella questa maschera Dorothy!!
    Una volta hai detto di usare il latte detergente Pai, se ricordo bene un tuo post precedente.
    Cosa ne pensi per sommi capi di questa azienda e della sua filosofia produttiva?
    Se posso chiederti… sembra destinata ad un target particolare di persone, quelle con pelle sensibile. Anche se qui, concordo con te, potevano risparmiarsi gli oli essenziali… che possono dare fastidio a pelli più delicate. Forse hanno funzione antinfiammatoria anche questi O.E….

    • Dorothy says:

      Ciao Maria, sono contenta che questa maschera ti piaccia!
      Sicuramente è apprezzabile il fatto che oltre ad essere un’azienda del filo ecobiologico, si siano specializzati sulla pelle sensibile senza voler accontentare tutti.
      Per il resto, bisogna far parlare il singolo prodotto.
      Il problema degli oli essenziali sussiste se ci sono problemi di allergie al profumo, o meglio, alle sostanze classificate come allergeni.

      Buona giornata,
      Dorothy

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