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BIOFFICINA TOSCANA – Latte tonico bifasico – OPINIONE E INCI

Struccante Latte tonico bifasico Biofficina Toscana – caratteristiche

    • Cos’è – struccante bifasico ecobio
    • Cosa promette – riunisce le funzioni del latte e del tonico (?!?), rimuove il trucco delicatamente, con azione lenitiva, adatto anche a pelli sensibili
    • Prezzo / quantità – 14 euro circa per 200 ml
    • Descrizione – fluido bifasico inodore, in flacone di plastica riciclabile semiopaca

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    valutazione

    💖 Eccellente – formula eco-dermocompatibile di elevata efficacia, molto delicata su pelle e occhi

    a chi lo consiglio?

    Se non sei allergica a nessuno dei suoi (pochi) ingredienti, il bifasico Biofficina Toscana è perfettamente adatto a te; in sostanza, è un prodotto che consiglio di provare a chiunque si trucchi, soprattutto per l’uso quotidiano.

    È adatto a te se vuoi non solo rimuovere il trucco con semplicità, ma anche ritrovarti con una pelle sana, senza rossori e irritazioni una volta struccata, motivo per cui questo bifasico detergente risulta per me tra i migliori struccanti ecobio in Italia, se non addirittura il megliore, almeno ad oggi.

    dove si compra?

    – Online qui
    – nei negozi bio che rivendono Biofficina Toscana

    recensione d’uso

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    PRIMO IMPATTO
    Il latte tonico bifasico di Biofficina Toscana colpisce immediatamente per il proprio nome, totalmente sbagliato e confusionario, del quale parlerò nello specifico nell’ultimo paragrafo di questa recensione d’uso.
    Fin qui basti sapere che è in realtà un prodotto destinato principalmente alla rimozione del make up, un classico bifasico struccante, che non può essere usato per sostituire nè il latte detergente, nè tantomeno il tonico.

    L’assenza di profumazione e la consistenza tutt’altro che grassa sono invece il biglietto da visita del prodotto vero e proprio, che si presenta già al primo impatto delicato e adatto davvero anche alla cute sensibile.

    USO / APPLICAZIONE

    Come tutti i bifasici, è necessario agitare il flacone prima dell’uso, fino a vedere le due fasi unirsi in un unico fluido azzurro, per poi versarlo su due dischetti (oppure un dischetto a metà, per ottenerne due sottili) che andranno messi sugli occhi.
    Nel minuto di attesa necessario, coi dischetti premuti delicatamente su palpebre e ciglia, il bifasico Biofficina Toscana dà alla pelle una sensazione di leggera freschezza, quasi come aver messo acqua sui dischetti.
    La pelle, anche molto sensibile, non dà alcun segno di fastidio.

    La rimozione del trucco occhi, ben impregnato di struccante, va poi completata rimuovendo con pazienza e attenzione i residui di mascara dalle ciglia.
    Si tratta di un passaggio sorprendentemente veloce sul mascara normale, che sia ecobio o sintetico.

    Un paio di passate coi dischetti sul resto del viso tolgono molto bene anche pomate waterproof, fondotinta e rossetti, lasciando la pelle moderatamente coperta di residuo oleoso, ma nulla di terribile, trattandosi di un mix tra acqua e un olio sintetizzato ecosostenibile molto leggero.
    I residui di trucco e bifasico possono essere rimossi con l’usuale passaggio di un secondo detergente, indispensabile per la pulizia serale (per chi avesse dei dubbi… Scommettiamo che non sai lavarti la faccia?), che sia un latte, una crema o un burro, oltre all’immancabile mussola.

    RISULTATI
    Il trucco viene rimosso alla perfezione, senza la necessità di sfregare o lavorare sul mascara troppo a lungo. Basta avere un minimo di pazienza e metodo e, se tu sarai delicata, questo struccante bifasico ti ripagherà con una pelle pulita e sana al massimo in 5 minuti contati, proprio a dover togliere dieci strati di mascara waterproof e fondotinta coprente.

    Anche con i make up più impegnativi, che quindi richiedono più tempo e fatica per essere totalmente rimossi, la pelle non risente di alcuna irritazione, che è davvero la conquista più importante per un prodotto del genere.

    Il latte tonico bifasico di Biofficina Toscana risulta quindi super delicato sulla pelle, sia sul contorno occhi che sulle palpebre, e soprattutto non fa bruciare gli occhi, a meno che tu non abbia qualche problema pregresso che necessita di immediata visita medica e una sospensione di trucco e lenti a contatto.

    L’unico appunto che devo fare, non al prodotto ma all’azienda e alla sua comunicazione, è che uno struccante bifasico non dovrebbe sostituire il latte detergente, ma di sicuro non può in alcun modo sostituire il tonico, nemmeno volendo.
    Per me la cosa era chiarissima già all’acquisto, ma non oso immaginare la confusione di chi viene attratto da questo prodotto senza avere poi una chiara idea di come ricavarne tutte queste funzioni.
    Per chi ancora si chiede a cosa serve il tonico, c’è un approfondimento dedicato qui, ma riassumendo molto possiamo dire che ricopre la prima fase di idratazione dopo la pulizia. Chiaramente non è un detergente e non fa parte della detersione.
    Come sostituto del latte detergente, il latte tonico bifasico di Biofficina può essere usato, sempre con un dischetto di cotone, anche per la pulizia del mattino, o per una prima pulizia serale anche su pelle non truccata, nulla lo vieta.
    Tuttavia, ritengo che un latte svolga in maniera più efficace il proprio lavoro e che esistano prodotti più utili e mirati per questa funzione.

      • Funziona?

    Strucca benissimo make up medio-pesanti, con mascara fondotinta e prodotti long lasting, quindi come struccante o primo detergente funziona ed è perfetto.
    NON sostituisce assolutamente latte e tonico, almeno non come vengono intesi e utilizzati in un regime skincare di qualità, ma questo è colpa di chi cura la comunicazione in Biofficina Toscana.

      • Cosa mi è piaciuto

    Tutto! Dall’assenza di profumo, alla delicatezza su occhi e pelle, fino all’efficacia e al poco unto residuo.

      • Cosa NON mi è piaciuto

    Non trovo un difetto nemmeno dopo averci pensato per 15 minuti abbondanti.

    analisi inci – ingredients list

    Inci-biofficina-toscana-latte-tonico-bifasico-struccante-opinione-recensione

    Trattandosi di un bifasico, questo latte tonico di Biofficina Toscana presenta ben distinte e separate le sue due parti, acquosa e oleosa.
    Quest’ultima è costituita interamente dall’estere ethylhexyl stearate, un olio sintetizzato ma di origine vegetale, che non presenta problemi di ecosostenibilità e risulta molto gradevole e leggero sulla pelle.

    Gli idrolati di camomilla e fiodaliso, che compongono parte della fase acquosa di questo bifasico struccante, provvedono ad aggiungere la loro eccellente capacità antinfiammatoria e lenitiva, utilizzata in erboristica anche per il trattamento degli occhi sensibili e delicati.
    Anche l’estratto di eufrasia, presente anche in molti colliri ed estremamente compatibile con l’area perioculare, viene utilizzato nei prodotti per il contorno occhi per le sue proprietà antinfiammatorie che in erboristica lo vedono tra i maggiori rimedi a congiuntiviti e blefariti (quest’ultima sperimentata personalmente in passato e molto dolorosa).
    È chiaro che nessuno può pensare di usare questo struccante come collirio, ma il suo inci ci dà tutte le garanzia per la massima delicatezza anche su occhi moderatamente problematici, in condizioni su cui si possano usare cosmetici.

    Ultimo attivo interessante, utile in un prodotto che ricopre un ruolo tanto delicato nella skincare routine, è l’azulene, un componente dell’olio essenziale di camomilla con riconosciute proprietà antinfiammatorie e lenitive.
    La formula del latte tonico bifasico Biofficina Toscana si conclude con il conservante ecosostenibile sodium benzoate, dal quale ovviamente dovranno stare lontani gli individui allergici.

    Anche l’inci ci conferma un prodotto delicato e ben fatto, eco-dermocompatibile e costruito con soli 9 ingredienti, tra cui estratti vegetali di ottima qualità.

      • Bioecocompatibile? Senza dubbio sì
      • Certificato ecobio? Certificato ICEA, con alcuni ingredienti da agricoltura biologica
      • Vegan? dichiaratamente Vegan
      • Per allergici? certo che sì, a meno che tu non sia allergica ad un ingrediente specifico qui presente; nickel tested, dermatologicamente testato.

    Dorothy Danielle 🌸

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13 pensieri su “BIOFFICINA TOSCANA – Latte tonico bifasico – OPINIONE E INCI

  1. Corine says:

    Ciao Dorothy, non ti scrivo da un po’ ma ti leggo sempre:) In questo post scrivi “il latte tonico bifasico di Biofficina può essere usato, sempre con un dischetto di cotone, anche per la pulizia del mattino, o per una prima pulizia serale anche su pelle non truccata”.
    Quando parli di “prima” pulizia serale su pelle non truccata, intendi dire che comunque e’ meglio usar anche il nostro amatissimo burro con pannetto come “seconda” pulizia serale (dopo questo Biofficina) anche se non si e’ truccate ? Io quando non uso make up, alla sera uso solo un latte detergente con mussola ma se alla mattina ho messo la protezione solare allora olio di cocco e poi burro, come se fossi truccata. Va bene?
    Ultima curiosita’: in un commento a questo post suggerisci prima il burro e poi il latte detergente, ma se prima del burro si usa un olio o un detergente o uno struccante, allora il burro e’ l’ultimo step della pulizia, giusto? O comunque il latte detergente puo’ esser usato come ultimissimo (terzo) passaggio quando magari si ha trascorso la giornata con su protezione solare e make up ?
    Ti ringrazio!
    Buon fine settimana
    Corine

    • Dorothy says:

      Ciao Corine,
      Ti confermo che in una pulizia in due fasi questo prodotto può essere usato per rimuovere make up e/o protezione solare prima del burro detergente o di un latte/crema detergente.
      In una pulizia in tre fasi, in cui idealmente si toglie il make up con questo struccante, si passa al detergente oleoso (burro / olio) e si può concludere con il latte/crema.
      Ci sono casi in cui il burro detergente non è indispensabile, dipende molto dalle necessità della pelle da trattare e dalla routine cosmetica applicata: se lo struccante è abbastanza grasso si può tranquillamente passare ad un latte detergente.
      Ad esempio, olio di cocco e poi latte va benissimo.
      Olio di cocco (o altro olio) e burro detergente (più pregiato) va benissimo, per condizioni di cute e routine diversa dalla precedente.
      Struccante bifasico e poi burro? Perfetto, come sopra.
      Struccante bifasico e poi latte? Benissimo, chiaramente più adatto a determinate condizioni.
      In queste quattro opzioni non si sbaglia mai, ci sarà quella “più giusta” delle altre, al massimo avremo la pelle che tira un pochino di più o un residuo grasso un po’ eccessivo per la propria pelle, ma il rischio di fare danni è assente in quanto abbiamo eliminato saponi e tensioattivi e la mussola azzera il problema dell’unto.

      Buon proseguimento

      Dorothy

  2. Francesca says:

    Grazie mille Dorothy, ho finalmente capito dove sbaglio, adesso riproverò. Il mio cruccio è togliere il mascara senza fare danni, per il resto sono abbastanza brava: strucco il resto del viso con un latte detergente delicato e faccio seconda detersione con burro detergente (od olio di cocco) più mussola 😉

    • Dorothy says:

      Buonasera Francesca,
      Personalmente ti consiglierei di invertire: prima burro, poi latte detergente, e si rimuove tutto con la mussola.
      Grazie a te, buon proseguimento
      Dorothy

      • Francesca says:

        Eh, Dorothy, meno male che ho detto “abbastanza” brava… 🙂 Prima il burro e poi il latte detergente vale anche quando uso l’olio di cocco? Nel senso, strucco con l’olio e mussola, poi secondo step con latte detergente e ripasso la mussola?

        • Dorothy says:

          Buonasera Francesca,
          La mussola si solo alla fine, dopo che hai struccato il viso (aiutandoti con dei dischetti che poi andranno rigorosamente nella spazzatura, per evitare di far finire nello scarico tutti i residui di trucco, spesso costituiti da polimeri plastici e siliconici non biodegradabili e molto inquinanti).
          Quello che non hanno tolto i dischetti e l’olio/struccante, andrà poi rimosso dal latte detergente e dal passaggio conclusivo con la mussola.
          Buon proseguimento
          Dorothy

  3. Francesca says:

    Credo di essere una delle poche che non si trova bene con questo prodotto, su cui nutrivo molte aspettative… Lo uso solo per struccare gli occhi: su dischetto di cotone, appoggiato sulle ciglia per una ventina di secondi, senza sfregare: il maschera non si toglie mai completamente, le ciglia cadono a mazzetti e, soprattutto, per tutta sera la vista resta annebbiata… un disastro, insomma. Quando invece – per esempio – strucco gli occhi con la micellare di Garnier (che non è il massimo e non dovrei usare, lo so) l’operazione si svolge perfettamente e senza effetti collaterali… perchè? :(((((

    • Dorothy says:

      Buongiorno Francesca,
      Se il mascara è waterproof, a lunga durata, o comunque messo in abbondanza, 20 secondi purtroppo non bastano. Trattandosi di uno struccante delicato, con poco potere solvente, bisogna perderci almeno il doppio del tempo che una normale acqua micellare (chiaramente molto più aggressiva) richiede.
      Con i mascara resistenti ci si perde almeno un minuto o due ad ammorbidirli e altri 4-5 minuti a rimuoverli dalle ciglia con estrema delicatezza, pezzetto per pezzetto, altrimenti, se si cerca di velocizzare e il mascara è ancora troppo rigido e secco, il minimo movimento fa spezzare tutto.
      Non va messo tanto prodotto sul dischetto, perchè altrimenti la parte oleosa arriva nell’occhio in quantità eccessiva e inizia a dare ad ogni uso il classico annebbiamento che riporti; considera che con la dose corretta su occhi ben chiusi quasi non succede, ma è anche vero che con gli struccanti oleosi è considerato normale che ogni tanto capiti un minimo e temporaneo annebbiamento.
      L’acqua micellare è ovviamente una soluzione comoda se si ha fretta, oppure se si utilizzano mascara molto resistenti solo saltuariamente e in questi casi non si vuole penare più di tanto.
      Una valida alternativa in questi casi sono i burri struccanti, che sciolgono il waterproof molto meglio di qualsiasi bifasico senza tensioattivi.
      Buon proseguimento!
      Dorothy

  4. Silvana says:

    E’ di sicuro uno degli struccanti bio migliori che abbia mai provato ma ogni volta che provo ad usarlo mi riempio di una grattugia di bolle rosse che prudono e bruciano intensamente e prima di usarlo ignoravo totalmente di essere un soggetto potenzialmente allergico, non mi era mai capitata prima una reazione del genere, nemmeno con i classici prodotti presi a caso al supermercato

    • Dorothy says:

      Buonasera Silvana,
      I prodotti con formulazioni di sintesi, comuni nella grande distribuzione, sono spesso più inerti e quindi possono senza dubbio causare meno reazioni allergiche, in quanto non fanno uso, oppure contengono quantità limitate, di sostanze vegetali.
      Queste ultime sono indubbiamente più “attive” e dermoaffini di qualsiasi analogo di sintesi, ma questa maggiore attività non è sempre gradita dalla cute, motivo per cui molte persone non riescono ad usare gran parte della cosmesi ecobio.
      In questo caso, andrei quasi a colpo sicuro, a meno che tu non sia allergica ad uno dei vegetali segnalati, sul conservante: sodium benzoate.
      Questa sostanza, insieme al potassium sorbate, entrambi conservanti “ecobio”, è stata utilizzata per decenni nell’industria alimentare senza causare alcun tipo di problema, ma da quando vengono utilizzati nella cosmesi bioeco hanno un’abbondante letteratura di reazioni allergiche, tanto da essere stati già progressivamente eliminati da varie aziende.
      In sostanza, la pelle è talvolta più delicata del nostro sistema digestivo.
      Mi dispiace che un prodotto tanto valido ti abbia fatto reazione, purtroppo può succedere e il mio consiglio è di segnalare il problema all’azienda senza indugio.

      Buon proseguimento
      Dorothy Danielle

  5. Francesca says:

    Buongiorno, un’informazione: posso usare questo struccante con la spugna naturale fine dama Cose della Natura a cui viene abbinato in un cofanetto natalizio? O meglio utilizzare i tradizionali dischetti di cotone?

    • Dorothy says:

      Buonasera Francesca,
      Il mio consiglio è di usare i dischetti per rimuovere il trucco con il bifasico, e di utilizzare eventuali spugne nella seconda fase della pulizia, per rimuovere il latte detergente.
      A presto
      Dorothy Danielle

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