Triple C serum Saicosatispalmi – caratteristiche
- Cos’è – siero antiossidante, schiarente, antiage alla vitamina C
- Cosa promette – idrata e protegge la pelle dai radicali liberi, illumina il viso
- Prezzo / quantità – circa 13 euro per 10 ml
- Dove si acquista – online qui
- Opinione – Promosso
Analisi inci / ingredienti
L’INCI di questo siero alla vitamina C mostra un cosmetico tanto semplice quanto efficace, oltre che rigorosamente ecobiologico.
La vitamina C è l’attivo principale del Triple C serum di saicosatispalmi: oltre ad essere un potente antiossidante, questa molecola ha un’ottima letteratura come attivo antiage, in quanto direttamente coinvolta nella produzione delle fibre di collagene e in grado di determinare un netto miglioramento nella qualità del tessuto connettivo, in contrasto al rilassamento dei tessuti.
Oltre a questo, la vitamina C agisce con efficacia anche sulle macchie cutanee, contrastando l’attivazione dell’enzima tirosinasi che trasforma l’amminoacido tirosina in melanina (ossia in macchia di colore).
Infine, ma non per minore importanza, la vitamina C esercita anche una buona attività antinfiammatoria, utilissima ad esempio in caso di macchie post-brufolo e in caso di pelle irritata da agenti inquinanti esterni.
La forma di vitamina C utilizzata nel Triple C serum di Saicosatispalmi è LA vitamina C per eccellenza, nella sua forma pura e non rimaneggiata: ascorbic acid.
Il Triple C serum di Saicosatispalmi è infatti una semplice soluzione di acido ascorbico, vitamina C appunto, in acqua e in alcool non denaturato.
Trattandosi di un acido, peraltro a percentuali verosimilmente elevate (l’azienda non specifica questo dato), il triple C serum fornisce sicuramente anche una progressiva azione esfoliante, che rinnova e illumina l’epidermide.
L’acido ascorbico presenta delle grosse sfide a livello formulativo, soprattutto in cosmetici contenenti acqua, dove si ossida molto velocemente perdendo le sue proprietà. Molto spesso viene quindi utilizzato a percentuali bassissime oppure in forme stabilizzate, molto più durature e tollerate dalla pelle, ma meno potenti.
L’acido ascorbico resta la scelta più efficace per sfruttare al meglio le proprietà eccezionali della vitamina C per la cura della pelle, ma anche quella che necessita di più cautele.
La presenza considerevole di alcool tra gli ingredienti del Triple C serum – alcool che per quanto sia di origine vegetale e non denaturato rappresenta comunque una possibile fonte di disidratazione e sensibilizzazione – serve proprio a sostituire una parte di acqua, rallentando così l’ossidazione della vitamina C.
Come suggerisce il nome Triple C serum, la formula contiene tre fonti di vitamina C: acido ascorbico, estratto di rosa canina ed estratto di mirtillo biologico (Vaccinum Myrtillus). In realtà, considerando l’abbondanza di acido ascorbico puro e il contributo minimo che questi estratti erboristici possono dare, è indubbio che il loro ruolo risulti abbastanza marginale e poco rilevante.
Mirtillo e rosa canina, tuttavia, forniscono al Triple C serum anche altre molecole antiossidanti che possono prolungare la durata e completare l’azione della vitamina C.
L’azione umettante dell’acido ialuronico (sodium hyaluronate) può attenuare leggermente il potere disidratante dell’alcool, ma in generale trovo difficile che il triple C serum possa fornire un’idratazione sufficiente.
Infine, la presenza di banalissimo bicarbonato di sodio (sodium bicarbonate) indica che il pH del siero è stato aggiustato per non risultare eccessivamente acido e aggressivo.
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Commento
Per un prodotto così potente come il triple C serum di Saicosatispalmi trovo abbastanza incomprensibile che venga celata la percentuale di Vitamina C contenuta nel siero per “segreto formulativo” (cito una risposta data sul forum Saicosatispalmi).
Su questo forum, da cui la produzione di questa linea cosmetica prende vita, viene genericamente indicata una percentuale molto alta, “quasi a saturazione”.
Sapendo che la solubilità dell’acido ascorbico è di 330 grammi per litro, è verosimile che il Triple C serum di Saicosatispalmi contenga dal 20 al 30% di acido ascorbico.
Una percentuale così alta di Vitamina C nella sua forma “pura” non può e non deve essere un entry level per chi si avvicina per la prima volta ai cosmetici con questo attivo, ma deve costituire un obiettivo finale da raggiungere dopo aver lavorato per gradi sulla tolleranza della pelle, abituandola progressivamente a forme di vitamina C sempre più potenti e sempre più concentrate. L’acido ascorbico è il gradino più alto del podio.
Identicamente sarebbe importante che venisse specificato il pH del prodotto e che venissero aggiunte tutte le necessarie precauzioni di utilizzo di un siero che, essendo ovviamente acido, esfolia quotidianamente la pelle per poterne migliorare non solo l’aspetto ma anche la qualità.
Siccome l’uso di acidi indebolisce le naturali difese della pelle, è importante utilizzare ogni giorno una buona protezione solare, ed è preferibile utilizzare il Triple C serum di Saicosatispami nella routine serale, sia per dare alla pelle un minimo di tempo per recuperare, ma anche per non accelerare la degradazione della vitamina C esponendola alla luce diurna.
Per chi avesse già dimestichezza con la vitamina C nelle sue varie forme più delicate e tollerate (sodium ascorbyl phosphate, magnesium ascorbyl phosphate, ascorbyl glucoside, calcium ascorbate e ascorbyl palmitate i più comuni e utilizzati), il Triple C serum Saicosatispalmi è sicuramente una scelta di eccezionale qualità.
Rispetto alle altre forme di vitamina C, che hanno una funzione principalmente antiossidante e riescono ad agire solo parzialmente anche sul fronte delle macchie e dell’invecchiamento cutaneo, con risultati contenuti e piuttosto lenti, l’acido ascorbico del Triple C serum Saicosatispalmi lavora sicuramente con maggiore efficacia e rapidità, sia sulle iperpigmentazioni, sia sulla perdita di elasticità e di tono della pelle, che col tempo tende a rilassarsi.
Si tratta quindi di un trattamento adatto soprattutto dopo i 30 anni, quando una percentuale di acido ascorbico così elevata ha un’utilità effettiva.
Su pelli più giovani può avere senso giusto per trattare le iperpigmentazioni post-infiammatorie, ossia le classiche macchiette rosse “post brufolo”, che rischiano di trasformarsi in macchie scure se la pelle non viene lenita e aiutata a guarire.
Nella routine serale, andrei ad utilizzare il Triple C serum Saicosatispalmi al posto della lozione acida abituale, sospendendo l’uso di alfaidrossiacidi glicolico, mandelico, lattico…) e di qualsiasi altro peeling presente nella skincare.
A seguire, ha senso un siero idratante o una essence (in pratica un siero gel con molti umettanti) e una crema restitutiva.
Attenzione infine al PAO: la durata di 4 mesi indicata dall’azienda produttrice è decisamente ottimista, soprattutto considerando che la vitamina C è super delicata e sensibile a luce, aria e temperatura.
Trattandosi di una confezione molto piccola da 10 ml è auspicabile che il Triple C serum venga esaurito in 3-4 settimane dall’apertura, in modo da poter sfruttare pienamente il valore cosmetico dell’acido ascorbico senza mettere sulla pelle sostanze ossidate.
- Rispetta il claim dell’azienda? Non solo questa formula è perfettamente in grado di mantenere le aspettative generate dal claim, ma è verosimile che faccia anche molto di più di quanto promesso
- Ecosostenibile / dermocompatibile? Assolutamente ecocompatibile e dermocompatibile
- Certificato ecobio / cosmetico biologico? Alcuni ingredienti provengono da agricoltura biologica certificata.
- Vegan? Sì
- Per cute sensibile? SENZA allergeni del profumo, ma non consigliabile per pelle particolarmente delicata
Dorothy Danielle
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Ciao Dorothy, ho acquistato questo siero e vorrei chiederti qual’è il miglior modo per utilizzarlo. Hai scritto di utilizzarlo come lozione acida, il fatto è che ha una consistenza liquida ma appiccicosa, per cui a mio avviso è quasi impossibile usarlo in auesto modo…io faccio così: dopo la detersione ne applico alcune gocce sul viso e picchietto, lo faccio un po’ assorbire, dopodiché applico un siero allo ialuronico; come ultimo step applico la crema.
Secondo te è giusta la sequenza? Peccato per la consistenza e l’odore “metallico” di questo siero, spero che ne valga la pena!
Ciao Ilaria,
L’unica vera regola con i prodotti all’acido ascorbico è non metterci immediatamente sopra trattamenti tra i cui attivi ci siano dei peptidi, perchè le proteine vengono ovviamente intaccate dal pH acido di questa forma di vitamina C.
Per il resto, un gel di acido ialuronico migliora l’idratazione e la crema senza dubbio serve. Il mio consiglio, se la consistenza del siero è troppo densa/appiccicosa, è di applicare sia il siero alla vitamina C che la crema sulla pelle leggermente inumidita da qualche vaporizzazione di un tonico idratante a tuo piacere. Così facendo è facile non dover applicare anche il gel allo ialuronico.
In questa stagione puoi anche utilizzare la vitamina C al mattino, poichè svolge un ruolo protettivo contro stress ossidativo e danni fotoindotti.
A presto!
Dorothy
Perfetto Dorothy, tutto chiaro! Grazie mille per le dritte!
Ciao, vorrei provarlo ma non utilizzo acidi nella mia routine, tre anni fa usai l’acido glicolico neostrata 8%, pensi che potrei azzardare con questo siero?
Buonasera Andreza,
Non conoscendo le caratteristiche e le esigenze della tua pelle posso solo limitarmi a ribadire quanto già espresso nell’articolo: prima di usare acido ascorbico è meglio iniziare da forme di vitamina C meno irritanti e più stabili, non per questo meno efficaci.
Grazie per il tuo commento, a presto,
Dorothy
Grazie della risposta. Proverò ad usare quello della Fitocose jalus c10 ed iniziare poi tra un paio di mesi col triple serum, credi sia sufficiente? Comunque ho la pelle mista, con brufoli che compaiono a periodi.
Sono anni che guardo questo prodotto essendo un’amante della vitamina c. Qualche anno fa avevo provato il Vitamina C serum di Alchimia Natura (che mi sembra produca anche il triple c serum per SCTS) e mi ero trovata bene anche se, forse per il fatto di avere una pelle già abituata al glicolico e alla vitamina c dei prodotti di Fitocose, non avevo notato particolari differenze. Anch’io mi domando perchè per entrambi i prodotti non venga indicata la percentuale di vitamina c, anche perchè sarebbe utile sia per chi voglia iniziare ad utilizzare cosmetici di questo tipo, sia per chi già è abituato e vorrebbe proseguire in crescendo. Grazie per questo post come sempre molto approfondito 🙂
Ciao Viviana,
Grazie a te per il gentilissimo commento!
Purtroppo queste scelte di comunicazione giocano a favore di altre aziende produttrici, per quanto sia questo sia il siero di Alchimia Natura abbiano una formula molto bella (e quasi identica).
Buona giornata, a presto!
Dorothy
Sì, Alchimia Natura produce il triple c serum per SCTS 🙂
Ciao Dorothy!
Ho 37 anni e non ho mai usato prodotti per l’esfoliazione se non qualche scrub ad azione meccanica e la linea sebolift di domus che contiene alfaidrossiacidi ma che mi ha fatto comparire qualche brufolo e macchia. Vorrei iniziare in questa stagione autunnale ad usare un esfoliante. Credi che questo siero sia troppo potente per una pelle novellina? In alternativa pensavo al Serum esfoliante di Antos.
Ciao Luisa,
Se non hai dimestichezza con gli acidi e in particolare con altre forme di vitamina C, almeno per testare la sensibilità della pelle, partire con un prodotto del genere potrebbe essere azzardato.
Ti consiglierei di dare una sbirciata alle ultime due skincare routine pubblicate, dove ci sono delle lozioni acide ottime per partire con l’esfoliazione, alle quali abbinare un siero alla vitamina C che utilizzi altre forme di questa molecola (penso a Jalus C10 Fitocose, o all’ascorbyl glucoside 12% di The Ordinary), in modo da abituare gradualmente la pelle.
In questo modo potrai usare un prodotto a base di acido ascorbico in primavera.
Buona giornata, a presto,
Dorothy
Grazie mille!!! Mi sono segnata il tonico Alkemilla Glycolica e il Lux Enzimatic Peel di Eterea che sembra perfetto per iniziare con la massima delicatezza 🙂
Ciao Luisa,
se hai la pelle secca e iper delicata vanno benissimo, perchè la loro azione esfoliante è minima, altrimenti puoi pensare di partire da un 7% di glicolico (Cosrx o The Ordinary) e iniziare a giorni alterni.
Con questi sono sicura che, al netto di sensibilità e allergie personali che non posso prevedere, vedrai già dei risultati senza dare fastidio alla pelle, mentre i primi due sono più adatti ad esigenze minime.
Buona giornata, a presto!
Dorothy
Ho pelle normale/lucida sulla fronte, senza allergie. Grazie mille di nuovo!